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Август
2024

Il ritorno della Gustav Mahler orchestra: Pordenone diventa la città europea della musica

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PORDENONE. Una “casa” e non solo una residenza artistica. Questo è il sentimento con cui la città di Pordenone, grazie al Teatro G. Verdi e tutto il Friuli Venezia Giulia accolgono il ritorno della Gustav Mahler Jugendorchester, l’orchestra giovanile più importante a livello internazionale, fondata da Claudio Abbado tra il 1986 e ’87, la prima orchestra giovanile internazionale a tenere audizioni nei paesi dell’ex blocco sovietico.

Oltre cento giovani musicisti di ogni nazionalità e di età compresa fra i 18 e i 26 anni, riportano il riflesso di un mondo che ha sempre più bisogno di pace e del messaggio importante trasmesso dalla musica. Grazie al sostegno di Regione e PromoTurismo Fvg con il Comune, Pordenone si conferma ormai città d’elezione per la residenza artistica dell’Orchestra, facendo registrare quest’anno un totale di 31 giornate complessive tra formazione musicale e concerti.

In questi giorni Pordenone si trasforma con i giovani musicisti nella “città europea della musica”: li si può incontrare lungo le vie, nei ristoranti o nei negozi, spesso con in spalla i loro strumenti; si riconosceranno poi, sul palcoscenico in occasione dei concerti e nel ruolo di grandissimi musicisti, noti al mondo per la loro bravura.

Ed ecco, il Teatro Verdi che li accoglie e con i suoi partner, da tempo, investe concretamente nella formazione delle nuove generazioni in ambito musicale, basti pensare che questi giovani musicisti saranno poi chiamati a suonare nelle maggiori Orchestre internazionali al mondo proprio per il tipo di percorso formativo che viene svolto durante queste residenze. Pordenone si conferma al pari delle grandi capitali della musica europea.

«La collaborazione con la Gmjo, iniziata già nel 2015, sta dimostrando, anno dopo anno, come la presenza di tanti giovani musicisti internazionali sul territorio pordenonese e regionale sia un elemento di eccezionale attrattiva – spiega il presidente del Verdi Giovanni Lessio – ogni residenza artistica prevede, infatti, che i giovani orchestrali vivano appieno il territorio di Pordenone e della sua provincia, portando la grande musica anche in altre città della Regione, quest’anno Tolmezzo e Venzone (12 e 13 agosto), e vivano appieno la città, anche esibendosi all’Arena Verdi».

Accompagnata dal Sovrintendente Alexander Meraviglia-Crivelli, la Gmjo sarà a Pordenone con il coordinamento del direttore assistente, Christian Blex che seguirà la preparazione del Summer tour, le esibizioni in formazione ridotta a Pordenone e due concerti decentrati nel Duomo di Tolmezzo (12 agosto alle 20) e nel Duomo di Venzone (13 agosto).

Il programma musicale dei due concerti presenta due pagine molto celebri: l’Idillio di Sigfrido di Wagner e la Sinfonia “Incompiuta” di Schubert. «Per me lavorare con la Gmjo è il più grande dei privilegi – racconta Christian Blex – . Questi giovani musicisti non solo sono tra i più talentuosi della loro generazione in tutta Europa, ma sono animati da un fuoco davvero raro e allo stesso tempo capaci di grande maturità e disciplina musicali».

Come anticipato, quest’anno i riflettori si accendono per quattro serate di musica speciale nell’Arena Verdi: le Music Nights ((8-9-10-11 agosto in piazzetta Pescheria, alle 21, ingresso libero), ideate e realizzate in collaborazione con importanti istituzioni internazionali: Accademia Chigiana di Siena, Verbier Festival, Ims Prussia Cove e la stessa Gustav Mahler Jugendorchester.

Gran finale al Verdi di Pordenone il 2 e 4 settembre (alle 20.30) con due grandi concerti in esclusiva sotto la direzione di Ingo Metzmacher.