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Август
2024

Parigi 2024: il salto di Furlani porta l’atletica azzurra nel futuro. L’Italvolley femminile batte la Serbia e conquista la semifinale

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Una giornata che sembrava potesse passare in sordina per i colori azzurri, con nessuna medaglia da appendere al muro dei trionfi di questa Olimpiade parigina. Poi, tutto lo sport azzurro e l’atletica nello specifico, ha fatto un salto in lungo verso il futuro e lo ha fatto con un ragazzo di 19 anni, Mattia Furlani, che da promessa dell’atletica azzurra è diventato un medagliato olimpico. Già vicecampione mondiale indoor a Glasgow ‘24 e vicecampione europeo a Roma a giugno, a Parigi ci ha presi per mano e ci ha condotto attraversando un tunnel lungo 40 anni che da Los Angeles 1984 è arrivato fino ad oggi. Da Giovanni Evangelisti, bronzo nell’olimpiade americana, a Mattia Furlani, passando per la meravigliosa Fiona May, argento e ancora argento ad Atlanta e Sidney e con una certa Larissa Iapichino, pronta in pedana a stupire anche lei. Ma è giusto fare un passo alla volta, fino al punto di stacco, quello stacco che per Mattia Furlani ha significato 8,34 metri e quindi medaglia di bronzo. Chapeau. 

Vince, anzi straconvince anche la nazionale di pallavolo femminile che batte con un perentorio 3-0 la Serbia, in una gara che fondamentalmente c’è stata solo a tratti: troppo forti le azzurre per le avversarie e probabilmente non solo per loro. Sembrerà strano ma è un successo storico perché per la prima volta le ragazze della pallavolo conquistano le semifinali olimpiche: mai nessun’altra compagine c’era riuscita. Velasco è riuscito anche in questo. Adesso c’è la Turchia, che ha battuto la Cine. Una squadra ostica ma che abbiamo già battuto proprio a Parigi qualche giorno fa. La pallavolo azzurra, nelle sue due versioni, non è mai stata così dominante, andando entrambe a braccetto verso quell’obiettivo che manca al racconto dei successi di questo sport. È ora di porre rimedio. Ci torneremo.

Sconfitto ai quarti di finale il Setterosa; la squadra femminile di pallanuoto, guidata in panchina da Carlo Silipo, si è arresa per 11-8 all’Olanda e giocherà le finali per il quinto posto. È una grande delusione, inutile nasconderlo, ma si sta ricostruendo qualcosa di importante e ci vorrà del tempo. Nel ciclismo su pista il quartetto dell’inseguimento a squadre maschile di ciclismo è stato sconfitto dall’Australia, ma si è qualificato per la finale per il bronzo.