Max Giusti apre la stagione al teatro di Cormons
Si comincia giovedì 7 novembre con una prima regionale: Bollicine con il poliedrico Max Giusti che smette i panni del Marchese del Grillo per tornare a indossare quelli del mattatore, come qualcuno lo definisce, prendendo a prestito il soprannome che era di Vittorio Gassman. E vuol essere un inizio scoppiettante perché le bollicine si accompagnano ai brindisi, alle feste. Insomma, all'allegria.
Nel complesso, sono 12 gli spettacoli in abbonamento della stagione del Comunale di Cormons, ideata come sempre da Walter Mramor e martedì annunciata negli spazi del teatro oltre a lui dal consigliere regionale Diego Bernardis, dal locale assessore alla Cultura Anna Bortolotti, dal presidente della Fondazione Carigo Alberto Bergamin.
Due i filoni. Da una parte ci sono i classici, la grande tradizione. Dall’altra la scelta di testi che evidenziano le nostre debolezze, vizi e ipocrisie, per far cadere le maschere dietro a cui, chi più e chi meno, ci si nasconde.
Il secondo evento in programma, Il giuocatore di Carlo Goldoni con adattamento e regia di Roberto Valerio (giovedì 28 novembre), appartiene ovviamente al primo filone e lo stesso può dirsi dell’Avaro di Molière che venerdì 13 dicembre avrà l’adattamento di Letizia Russo, la regia di Luigi Saravo e, quale protagonista, Ugo Dighero. E ancora: Trappola per topi di Agatha Christie con l’adattamento di Edoardo Erba e la regia di Giorgio Gallione, protagonista Ettore Bassi.
Altro classico, mercoledì 26 febbraio, è Pensaci, Giacomino! di Luigi Pirandello con quello che è probabilmente il più grande attore siciliano: Pippo Pattavina; la regia è firmata da Guglielmo Ferro. E, ancora, martedì primo aprile si potrà applaudire “Sette a Tebe. Questo orribile amore per la guerra”, tratto da Eschilo, per la regia di Gabriele Vacis.
Tra i classici anche l’appuntamento con la danza di giovedì 20 marzo: lo shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate con le coreografie di Davide Bombana, che ha curato più volte quelle del Concerto di Capodanno viennese.
Sempre della danza fa parte l’evento di venerdì 6 dicembre: Fire of Georgia con la direzione artistica di Gela Potskhishvili e Maia Kiknadze. Sul palcoscenico salirà il Royal National Ballet of Georgia.
Decisamente interessante pare poi Parigi, mercoledì 29 gennaio, con lo storico dell’arte e divulgatore Jacopo Veneziani, che è anche un ormai noto volto televisivo grazie alle presenze nella trasmissione di Massimo Gramellini.
In cartellone anche Oliva Denaro dal romanzo di Viola Ardone, domenica 9 febbraio: a interpretare la storia vera di Franca Viola, la donna di Alcamo che, giovanissima, a metà degli anni Sessanta, dopo aver subito una violenza rifiutò il matrimonio riparatore, ci sarà Ambra Angiolini diretta da Giorgio Gallione.
Chiudono la stagione martedì 11 marzo Calcoli ovvero l’arte dell’inganno di Gianni Clementi, produzione La Contrada con Blas Roca Rey, anche regista, e giovedì 10 aprile Contrazioni pericolose: una prima nazionale prodotta dai goriziani ArtistiAssociati scritta e diretta da Gabriele Pignotta, interpretata da lui, da Rocío Muñoz Morales e da Giorgio Lupano.
L’avvio della campagna abbonamenti è fissato per giovedì 19 settembre. Le attività 2023-2024 del teatro di Cormons hanno coinvolto 19 mila spettatori.