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Август
2024

Insulta e aggredisce un vigile per le multe ai clienti della sua attività

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Aggredisce il vigile urbano sia verbalmente che fisicamente. Ma l’aggressore sarà deferito all’autorità giudiziaria per i reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza, rifiuto di indicazioni sulla propria identità e oltraggio. A dirlo è il subcommissario Sulpl, Simone Maniero intervenuto sindacalmente in difesa del collega, attualmente in infortunio per i postumi della colluttazione. L’agente dovrebbe rientrare mercoledì 7 agosto in servizio e depositare personalmente il fascicolo.

È stato aggredito sabato mattina vicino al municipio, l’unico agente di polizia municipale, mentre dava informazioni a una turista. Il proprietario di un’attività commerciale dopo aver riscontrato che erano state fatte delle multe a suoi clienti, a bordo del suo furgone ha cercato e raggiunto l’agente, gli si è avvicinato minacciosamente rischiando di investirlo, poi è sceso dal mezzo e ha cominciato a inveire contro la polizia in genere, contro l’amministrazione comunale e contro lo stesso vigile, colpevole di aver sanzionato dei veicoli in divieto di sosta davanti al alla sua attività.

L’agente ha tentato di identificare il soggetto, ma è stato prima spinto e poi colpito più volte con la portiera del veicolo. Nella concitazione del momento, davanti agli occhi sbigottiti della turista e a quelli della telecamera, il vigile aveva anche tentato di chiamare rinforzi allertando l’intervento dei carabinieri. Ma tutto si è svolto troppo in fretta. La colluttazione è costata alla vittima quattro giorni di prognosi, refertati dal Pronto soccorso, per lussazione della spalla.

Il resoconto di quanto finora descritto è stato fatto al subcommissario Sulpl veneto, Simone Maniero, che in una nota stampa ha dato conto dell’accaduto e che nella giornata di lunedì 5 agosto ha sostenuto il collega vittima di aggressione, per l’azione da intraprendere. Dal sindaco di Pedavena, il sindacato si aspetta «oltre alla pubblica condanna del vile gesto, anche l’adozione di provvedimenti immediati finalizzati a tutelare l’incolumità dell’agente».

Sindacato sul piede di guerra

Il recentissimo episodio di Pedavena fa capire l’esposizione di operatori mandati in strada da soli, questa la premessa di Simone Maniero, «come tra l’altro auspicava lo stesso prefetto di Belluno, che chiedeva agli agenti di polizia locale in servizio singolarmente, di rilevare gli incidenti stradali da soli. Da quando ha preso servizio, infatti, l’agente opera da solo e per la propria difesa personale può contare esclusivamente su uno spray al peperoncino di cui si è dotato di iniziativa propria».

Per il servizio di Polizia Locale di Pedavena che fa 4.000 abitanti, ricorda Maniero, «non è infatti prevista l’arma d’ordinanza. Ancora una volta la cecità di una politica incapace di comprendere che la strada non è un parco giochi, è costata l’incolumità di un operatore».

La massima autorità locale è chiamata in causa: «Il sindaco deve spiegare perché la convenzione con il comune di Feltre, ad oggi attiva, non viene utilizzata», dice Maniero. «La carenza organica del personale di Polizia locale è un problema condiviso e sentito da tutti i comuni della provincia di Belluno, dove più del 90 per cento di questi ha meno di 10 mila abitanti e meno del 20 per cento arriva appena a 5 mila. Molti di questi comuni non hanno nemmeno un agente di Polizia locale o ne hanno uno solo che viene sovraccaricato di lavoro».

La risposta al sindaco

«Questo episodio, che mi auguro rimanga isolato, ci induce a una riflessione su possibili soluzioni condivise con il Responsabile d’area, che tutelino e salvaguardino ulteriormente il funzionamento del servizio». Questo è quanto prospetta il sindaco Nicola Castellaz che conferma il fatto che nei piccoli Comuni della provincia sia prevista da anni la presenza di un solo vigile che spesso lavora in emergenza nelle diverse mansioni, finanziaria, amministrativa e tecnica. Cosa che ha determinato l’attivazione di collaborazioni con altri enti.

«Nel caso specifico delle funzioni di polizia locale», dice il sindaco, «il Comune di Pedavena ha attivato una convenzione con il comune di Feltre che prevede la collaborazione, il supporto e l’intervento del Comando della polizia locale e che il nostro agente può utilizzare ed attivare ogni qualvolta lo ritenga necessario».