L’EDITORIALE | Risolvere, comunicare e ripartire: una nuova fase dell’era Pelligra a Catania
Sono diversi i motivi per cui non si può esser contenti di quanto è emerso negli ultimi giorni sulle problematiche inerenti la fideiussione bancaria necessaria per il club rossazzurro al fine di poter disporre dei nuovi acquisti arrivati dal mercato. Ha fatto discutere e non poco il silenzio di Pelligra in questi giorni, ma anche quello della società in generale, deficitaria in fatto di comunicazione con la città, in un contesto dove è importante comunicare con efficacia per evitare che si sollevi il caos.
La primaria necessità è risolvere il nodo fideiussione entro il 9 agosto, con le giuste accortezze e con la consapevolezza dei tempi di disbrigo della pratica non si sarebbe arrivati con l’acqua alla gola a questo appuntamento, andando a giocare la prima partita ufficiale della stagione – comunque disputata con onore dai tesserati dello scorso anno, più alcuni giovani della Primavera – senza i nuovi innesti, per quella che era un’importante prova di rodaggio.
A parte il rischio di penalità e annullamento di contratti, la verità è che questo episodio fa scricchiolare la fiducia della piazza nella società, e per questo – adesso – occorrono risposte nei fatti e nelle parole capaci di superare l’impasse che si è venuta a creare. Bisogna badare bene che questo non è disfattismo. Ci si è erroneamente abituati a ritenere una notizia preoccupante un tentativo di sabotaggio al lavoro del club rossazzurro. Non è così! Riportare ciò che accade e analizzare cause e conseguenze rientra nei doveri di chi opera nell’informazione.
Ha ragione mister Toscano quando si dice incavolato per la situazione, ha tutte le ragioni di esserlo. Il tecnico, giustamente, ribadisce anche che gli obiettivi di squadra sono chiari e che mollare non è una prerogativa di questo gruppo. Sulle spalle di due colossi come il ds Faggiano e il mister Toscano, esperti conoscitori di calcio, con una carriera vincente e una saggezza figlia dell’esperienza, si poggiano le speranze di tutta la città per la stagione che sta per cominciare.
Non avere in mano la fideiussione – si sta facendo di tutto per scongiurarlo – potrebbe tradursi in un ridimensionamento del progetto sportivo per il prossimo anno. Giorni roventi insomma. Chiaro che tutti si aspettano che entro il 9 il caso rientri e che poi in un confronto serio – auspicato anche dall’assessore allo sport del Comune di Catania, Sergio Parisi – venga esposto in maniera chiara il progetto attuale e in ottica futura della proprietà, anche in merito alla governance e alla partecipazione di elementi come Bresciano, da poco entrato nel CdA e al momento fisicamente assente.
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