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Август
2024

Duomo fa doppietta con i cavalli e centra il quarto Palio consecutivo

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Nessuno ci era mai riuscito prima. Il Duomo conquista il quarto Palio consecutivo aggiornando il record grazie al trionfo nella gara dei cavalli con la doppietta primo e secondo – centrata per la prima volta da un quartiere – e al successo nel tiro alla fune, decisivo per riportarsi in corsa dopo i risultati nelle prime due gare. La Stella a otto punte lascia agli altri il sabato e domina la domenica, rimonta dal quarto posto e sale a quindici vittorie nell’albo d’oro della manifestazione superando Castello, fermo a quattordici.

I gialloblu mettono insieme 38 punti nella classifica finale e alzano al cielo il drappo dipinto da Tobia Ravà. Secondo arriva Santo Stefano con 29 punti, che non riesce a togliersi la cuffia della “nonna”, cioè il quartiere che non vince da più tempo (l’ultima volta è stato nel 2016). Terza si piazza Port’Oria con 24. Ultimo con 22 Castello, che si presentava in testa al termine del tiro con l’arco e della staffetta con 15 punti davanti al Corno oro con 14 e all’Aquila con 10, mentre la Stella era la più staccata, a quota 9.

Si riparte da qui, con i talloni ben piantati per terra per il tiro alla fune, sul prato bagnato di Pra’ del Moro dopo la pioggia nel primo pomeriggio, che però non ha condizionato il grande corteo storico con i suoi 800 figuranti a farsi ammirare lungo il centro città. Il tempo di applaudire lo spettacolo dei tamburini e sbandieratori dei quattro quartieri e del gruppo Città di Feltre davanti a un pubblico numerosissimo e il meteo ci rimette lo zampino con un altro temporale, che però è solo passeggero.

In un’atmosfera palpitante, il tiro alla fune assegna 9 punti pesantissimi. Se li prende di forza il Duomo, che interrompe il dominio di Santo Stefano, imbattuto da nove anni. La Stella si affida a tre tiratori della svizzeri campioni del mondo dello “Stans-Oberdorf nel 2023, Robin Burch, Emanuel Zumbuhl e Ivo Lusterberger insieme ad Alex Maccagnan e Alberto Chierzi. Trascineranno via tutti, anche la squadra del Corno, con tre atleti esterni della formazione delle Furie rosse di Tamai (Andrea Cia, Cristian Ropele, Marco Santarossa) e due interni (Danilo Bordin e Sebastiano Tavernaro). Appassionante la sfida decisiva per il primo posto, con la prima tirata decisa solo dalle penalità inflitte a Santo Stefano e la seconda conquistata al termine di una battaglia in corda dopo un lunghissimo equilibrio.

Sono i punti che servono al Duomo per rimettersi in corsa, perché nel frattempo il Castello chiude quarto, superato da Port’Oria. Adesso la classifica parziale recita Santo Stefano primo con 20 punti davanti a Castello con 19 e Duomo con 18. Tre quartieri in tre punti, con Port’Oria un più staccata a 15. Si annuncia una gara dei cavalli spettacolare. Dopo il carosello dei carabinieri a cavallo del reparto biodiversità di Belluno che consegnano al mossiere Davide Busatti la busta con l’ordine di schieramento al canapo, alle 19.15 i cavalli fanno il loro ingresso in pista e cinque minuti più tardi viene tesa la corda.

L’attesa tiene con il fiato sospeso il pubblico durante una mossa lunga, con sei false partenze. Scattano velocissimi i due cavalli del Duomo, Chimera montata da Antonio Siri e Vanadio montato da Michel Putzu, tallonati da Carilbom montato da Adrian Topalli per Santo Stefano, che si porta presto al secondo posto e tenta di superare all’esterno Siri, ma il fantino del Duomo è bravissimo a chiuderlo, allargandolo verso l’esterno ad ogni curva. E’un duello appassionante, mentre dietro prova a inserirsi Port’Oria con Dyllu montato Alessio Giannetti, che per un attimo mette anche la testa al terzo posto, ma rinviene Putzu su Vanadio, che nell’ultimo giro sfrutta un gioco di squadra perfetto con il suo compagno, si infila all’interno e vola verso la vittoria. Il Duomo fa primo e secondo, terzo si piazza Santo Stefano. Port’Oria è quarta con Marco Bitti su Zia Zelinda e quinta con Alessio Giannetti su Dyllu. Sesta la seconda accoppiata del Corno (Alessio Migheli su Banzai), mentre Castello chiude settimo con Borghesia (scosso per la caduta di Dino Pes dopo pochi metri) e ottavo con Dovizia montata da Giosuè Carboni. I giochi sono fatti, Duomo fa 20 punti per vincere il palio in rimonta su Castello, che ne fa 3 e Santo Stefano Stefano, che ne mette insieme 9 come Port’Oria. —

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