Storica Sara Errani: a Parigi chiude il Golden Slam
Si conclude come meglio non poteva l’Olimpiade del tennis azzurro, che tante emozioni è stata in grado di regalarci: l’oro, è il finale più lieto. A scrivere questa meravigliosa pagina di storia sono Jasmine Paolini e Sara Errani, vincitrici sulle russe Diana Shnaider e Mirra Andreeva, dopo un match tiebreak che avrà certamente causato non pochi spaventi. Le azzurre diventano così le prime tenniste della storia a portare una medaglia d’oro in Italia, sulla scia del meraviglioso momento che la nostra penisola sta vivendo.
Il capitolo più importante, però, è oggi dedicato alla meravigliosa favola di Sara Errani.
Sarita aveva già vinto tutto. La carriera in doppio con Roberta Vinci l’aveva vista alzare al cielo tutti i trofei più importanti al mondo: due volte a Melbourne, e una volta in tutti e tre gli altri slam, oltre a un secondo posto al Roland Garros in singolare nel 2012. Alla sua storia, mancava soltanto un piccolo pezzo. Un unico metallo, ma non un trofeo. Da vincere, restava una medaglia. Con Roberta ci aveva provato in tutti i modi, fallendo: a Rio, a un passo dalla semifinale, la paura ebbe la meglio. Impossibile dimenticare le scene strazianti, le lacrime di una Sara Errani che da sempre vede nelle olimpiadi il massimo traguardo sportivo. Il viso coperto dall’asciugamano, i vani tentativi di Barazzutti nel consolarla, la stagione deludente…Un anno che, certamente, avrà lasciato una ferita nel cuore della nostra azzurra.
Oggi, si chiude il cerchio. Quei campi che proprio qualche settimana prima l’avevano vista perdere una finale slam, questa volta le regalano la gioia più grande: nello stesso giorno dell’eterno coetaneo Novak Djokovic, entrambi classe 1987, Sara Errani completa il Golden Slam, iscrivendosi a un club riservato solo e soltanto ai migliori di sempre.
La prima della storia fu la statunitense Pam Shriver, nel 1988 in coppia con Martina Navrativola. Cinque anni dopo, la seguirà Gigi Fernandez, vincitrice di 17 titoli del Grande Slam. La prima coppia a riuscire nell’impresa è, ovviamente, quella delle sorelle Williams, Venus e Serena, col trionfo a Melbourne nel 2001. Dopo 4 statunitensi, è il turno di Barbora Krejcikova e Katerina Siniakova, nel 2022. L’italiana, quindi, diventa la prima a riuscirci con compagne diverse dal 1993. Storia.
A riuscirci nel circuito maschile sono stati ancora meno: i primi, compagni, Woodbridge e Mark Woodforde, fra il 1992 e il 2000. Nove anni dopo, il canadese Daniel Nestor. Come nel femminile, non poteva certo mancare il dominio “di sangue” dei fratelli Bryan, nel 2012. L’ultimo, in ordine cronologico, Mate Pavic, proprio al Roland Garros del 2024. I nomi, quindi, sono tutti di spessore infinito: campioni, di vita e di sport. Sara oggi ci insegna a non mollare mai, a provarci sempre, fino alla fine. E, alla fine, è questo che conta: lottare.