Capitale dell’Arte contemporanea: Lignano e San Michele candidatura comune
La doppia candidatura che unisce due località balneari divise dalla foce di un fiume è andata a segno.
Grande gioia e soddisfazione da parte dei sindaci Laura Giorgi e Flavio Maurutto per la comunicazione del Ministero della Cultura che ha rivelato quali sono le 23 le città italiane che sono ufficialmente in corsa per il titolo di Capitale italiana dell’Arte contemporanea edizione 2026.
Tra tutte c’è quindi Lignano Sabbiadoro che partecipa con San Michele al Tagliamento sfidando Aielli (Aq), Bolsena (Vt), Carrara, Cassano allo Ionio (Cs), Catanzaro, Fabriano (An), Gallarate (Vs), Gibellina (Tp), Mantova, Moliterno (Pz), Nichelino (To), Palazzolo Acreide (Sr), Palmi (Rc), Peccioli (Pi), Pescara, Quarto (Na), Quattordio (Al), Reggio Calabria, Rionero in Vulture (Pz), Todi (Pg), Venezia, Vigevano (Pv).
A designare la Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026 sarà una giuria composta da 5 esperti indipendenti, di comprovata fama nel settore della cultura e delle arti visive contemporanee.
È la prima volta che viene istituito questo titolo, i vincitori otterranno un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier inviato con la candidatura.
Per il sindaco Giorgi la notizia è stata accolta con estrema soddisfazione e orgoglio. «Riteniamo che Lignano abbia caratteristiche peculiari, come la chiocciola di D’Olivo e le ville di famosi architetti, che possano essere messe in evidenza – afferma il sindaco – insieme a San Michele al Tagliamento danno vita a un museo a cielo aperto.
Questo bando offre una grande opportunità che ci ha entusiasmato da subito. Ringrazio il consigliere delegato alla cultura Donatella Pasquin per il lavoro svolto finora. Si tratta di un’importante occasione per far conoscere e apprezzare la bellezza urbanistica della nostra città e che ci consente di proporci nel mondo dell’arte e del turismo ad essa collegato».
Concorda anche il sindaco Maurutto, che spiega: «Le credenziali delle due città vanno dall’interregionalità, al sostegno delle due regioni, alla complementarietà di iniziative. Questa è un’opportunità che potrebbe rappresentare per noi anche un riferimento importante dal punto di vista culturale contribuendo anche all’allungamento della stagionalità».
Entro il 15 settembre 2024, la giuria selezionerà 5 città finaliste ed entro il 30 ottobre, proporrà al ministro Sangiuliano la candidatura ritenuta più idonea.
«La Capitale italiana dell’Arte contemporanea, – ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – iniziativa da me fortemente voluta che si affianca a quelle già esistenti della Capitale della Cultura e della Capitale del Libro, nasce per creare il passato del nostro futuro, ponendo l’obiettivo di proiettarsi in avanti e soprattutto permettere ai giovani di misurarsi con l’arte e le loro idee».
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