Linee balneari sospese o ridotte a Venezia: ecco tutte le corse coinvolte
Domenica 4 agosto sarà un’altra giornata campale di pesanti disagi per i passeggeri dei servizi pubblici: per il quarto giorno di fila - come mai accaduto prima. Avm/Actv ha cancellato alcune linee balneari e “sforbiciato” collegamenti.
In una domenica di mare per i veneziani e di folla, come sempre, di turisti. Disagi che si aggiungono a quelli che per due anni accompagnano chi dovrà servirsi di un Giracittà lungo il Canale di Cannaregio, immerso nei lavori.
Le linee sospese domenica 4 agosto
Veniamo ai tagli di domenica 4 agosto, annunciati sul sito dell’azienda con un laconico «motivi tecnici».
Per quanto riguarda i collegamenti balneari, per la Linea 5.2 verranno effettuate solamente le partenze da Lido per Sant’Alvise delle 9.31 e 10.51. Quanto alla Linea 5.1 da Lido per Sant’Alvise: verranno effettuate solamente le partenze delle 18.32 e 19.52.
Numerate le corse della Linea 6: da piazzale Roma “B” per il Lido partenze alle 9.31, 10.51, 12.51, 14.11, 14.51. 16.11, 16.31, 18.11 e 18:31; da Lido “B” per piazzale Roma: 10.12, 11.32, 13.32, 14.52, 15.32, 16.52, 17.12, 18.52, 19.12.
Linea 8 e Linea 7 sospese.
L’azienda promette soluzioni
Sono giorni di grande difficoltà. Mancanza “inattesa” di personale, di piloti e marinai, per far fronte ai turni previsti, dice l’azienda.
Per domani, comunque, Avm/actv ha convocato una conferenza stampa per presentare una riorganizzazione dei servizi, che dovrebbe - è la promessa - porre fine alla sospensione quotidiana delle linee. Non sono attese assunzioni di massa.
I sindacati: manca personale
La reazione dei sindacati dei trasporti è trasversalmente polemica con l’azienda.
«Negli ultimi incontri, quello delle assenze non è mai stato un tema, semmai la questione è che il personale non è adeguato al servizio estivo. Mentre nel settore automobilistico si possono accelerare i percorsi, nella navigazione non è così», commenta Federica Vedova, segretaria generale Filt Cgil, «chiediamoci perché le persone non partecipano alle gare: era un posto di lavoro identitario. Il tema economico è in secondo piano, rispetto ai tempi di lavoro. Un altro elemento sono le aggressioni, verbali, che i lavoratori, soprattutto le donne, ricevono. E poi i lavoratori hanno 10 giorni di ferie, da godere da giugno a settembre».
Anche Ugl Trasporto critica azienda e amministrazione: «Il posto di lavoro in Actv, dipinto nel 2021 dal dg Seno come massima aspirazione dei giovani lagunari, sancta sanctorum dove ancora resisteva ogni privilegio possibile immaginabile e paghe faraoniche, ad oggi, non fa più voglia a nessuno. Il risultato è un'estate di passione per i trasporti, per passeggeri e personale. Non si ha memoria di cosi tanti disagi, annunciati quotidianamente. Linea 7, 8, 18, 10 e pure il 6, ridimensionato ed erogato a singhiozzo».
«A tal proposito imbarazzanti le dichiarazioni del sindaco Brugnaro, che collega il caos trasporti a un’ impennata di malattie e congedi», insiste Ugl, «mentre la verità è che c'è una carenza strutturale di figure chiave, come i preposti al comando. Figure che nel breve periodo non si possono rimpiazzare, a causa di una crisi di vocazione dovuta a paghe troppo basse e condizioni di lavoro peggiori rispetto alle altre realtà lagunari. Insomma, ci troviamo impantanati, con un testo unico sottoscritto forse con troppa superficialità, visto che non si riesce a darne piena operatività, e che non offre soluzioni immediate alle problematiche del lavoro.
Sgb: «Quereleremo il sindaco»
Il Sindacato di base Veneto va oltre e annuncia di valutare una querela nei confronti del sindaco Brugnaro, «a fronte delle dichiarazioni del sindaco nel Consiglio comunale del 2 agosto, in cui dichiarava che i disservizi nel trasporto pubblico locale subiti dalla cittadinanza sono diretta conseguenza delle malattie, dei permessi 104, dei congedi parentali e permessi dei dipendenti. In difesa dei lavoratori, dei cittadini e per obbligo morale, se queste dichiarazioni verranno considerate passibili di querela dal nostro ufficio legale, il Sindacato Generale di Base Veneto adirà nelle sedi opportune».