Venezia, stop ai gruppi sopra a 25 persone: nel primo giorno già tre sanzioni
Basta con i grupponi chilometrici, dal primo agosto le guide turistiche possono girare per Venezia e isole infatti solo con un massimo di 25 persone.
È entrato infatti in vigore il nuovo regolamento che non solo fissa un tetto al numero di turisti da portare a spasso, ma vieta anche l’utilizzo di altoparlanti o simili per gruppi superiori a 10 persone e lo stazionamento in luoghi che possano essere d’intralcio.
Oltre alla città storica, la nuova norma vale anche per Murano, Burano e Torcello. Per ora la comunicazione si è rivolta soprattutto ai tour operator, i primi che fungono da anello tra i visitatori e le guide.
Tuttavia, giovedì per Venezia si vedevano ancora comitive di decine di persone.
«Come prima giornata è presto a dire se sta funzionando. Personalmente ho visto gruppi molto ampi e superiori alle 25 persone» ha detto Stefano Croce, vicepresidente dell’associazione Guide Turistiche di Venezia, «Spero che le multe siano un deterrente perché se si preferisce pagare la multa anziché la seconda guida, allora siamo punto a capo. Sicuramente questa nuova prassi è appena iniziata e ci vorrà del tempo per assimilarla, ma spero che si vedano presto i risultati».
In realtà di multe ne sono state date già da subito tre nell’area marciani, ma il numero potrebbe aumentare anche come sanzione.
L’assessore al Turismo Simone Venturini ha già annunciato che porterà in Giunta una delibera per alzare la multa dalla base di 50 a 200 euro circa.
I controlli verranno effettuati dalla polizia locale e dalla Guardia di Finanza con lo scopo di contrastare tutte le forme di irregolarità. In effetti il provvedimento mira anche a individuare i gruppi che non sono riconosciuti a livello fiscale che generalmente effettuano tour chiedendo un’offerta. Da sempre questa modalità è la nemica delle guide ufficiali che hanno il patentino e che pagano le tasse.
«L'impegno dell'amministrazione comunale è di alzare la qualità del turismo di gruppo a Venezia, limitando anche lo stress determinato da un eccessivo flusso pedonale in determinate zone» ha detto Venturini. «Queste limitazioni sono anche doverose nei confronti di chi a Venezia ci lavora, ci studia o ci vive. In questo modo eviteremo assembramenti in luoghi che devono essere tutelati e rispettati».
La regolamentazione è prevista dalla nuova formulazione dell’articolo 71 bis del Regolamento di polizia e sicurezza urbana, approvata all'unanimità dal consiglio comunale il primo febbraio scorso.
Venturini e l’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga hanno fatto un giro in città augurando buon lavoro alla polizia locale e alle Fiamme Gialle. Il tetto è stato fissato a 25 persone sia perché è il limite già in vigore per i gruppi di Palazzo Ducale e poi perché è la metà dei passeggeri di un pullman turistico. Nelle calli o nei punti nevralgici non è ammesso lo stazionamento del gruppo di visitatori, in particolare sui ponti e sulle rampe di accesso ai ponti medesimi.
Nel caso in cui in uno stesso luogo siano presenti più gruppi di visita, la guida o l’accompagnatore di riferimento dovrà tenere il proprio gruppo distanziato dagli altri. La limitazione non si applica ai gruppi di studenti e durante le operazioni di imbarco e sbarco.