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Август
2024

Ecco il progetto per il nuovo stadio Davanzo a San Donà

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Ecco il nuovo “Stadio Davanzo”, futuro del calcio e dello sport sandonatese che avrà un grande centro sportivo, con un campo principale destinato esclusivamente ad attività agonistiche.

Il sindaco, Alberto Teso, con l’assessore allo sport, Simone Cereser, hanno illustrato il progetto che sarà uno dei fiori all’occhiello dell'amministrazione. Per il progetto sono stati stanziati 150 mila euro, mentre l'investimento complessivo sarà di oltre 2 milioni e mezzo di euro.

Il Comune sta cercando di accedere ai bandi pubblici per i finanziamenti.

«Premetto che ritengo improprio parlare di stadio del calcio», dice il sindaco, «visto che si tratta piuttosto di un piccolo centro sportivo con un campo principale destinato esclusivamente ad attività agonistiche. Al momento siamo alla fase del cosiddetto documento di fattibilità, per la redazione del quale si è proceduto alla valutazione delle principali componenti del progetto in relazione ai bisogni specifici. In particolare, si è focalizzata l’attenzione sul campo principale di gioco e aree per il pubblico, quindi i campi destinati all’allenamento e alle attività giovanili, la viabilità e percorsi interni del centro sportivo. Ci saranno altre attrezzature di servizio quali spogliatoi, ristorazione e altro. Le principali linee di sviluppo contemplano la progettazione di un centro senza barriere tra spazi per gli eventi agonistici, per allenamento e relative strutture di servizio. Per tale motivo non sarà consentita la contemporaneità di più eventi agonistici».

Il dimensionamento del campo sportivo consentirà di ospitare eventi agonistici limitati a serie “Eccellenza”, serie “D” e campionati giovanili fino agli “Juniores”.

L’assessore allo sport, Simone Cereser, precisa altri aspetti del progetto: «Saranno minimizzati gli impatti ambientali, con precedenza a interventi di carattere definitivo e investimento su strutture e attrezzature eventualmente utilizzabili in altri contesti e scenari futuri. In considerazione degli importi di spesa stimati e delle capacità di copertura finanziaria dell’intervento sono state definite diverse soluzioni alternative che partono dalla realizzazione di tutte le opere per giungere alla configurazione minima necessaria a trasferire le attività agonistiche dallo Stadio Zanutto allo Stadio Davanzo».

Tra le ipotesi dell’utilizzo futuro c’è il trasferimento di tutte le attività agonistiche del calcio San Donà.

Conclude l’assessore. «L’utilità e l’efficacia dell’intervento sarà misurata anche in funzione della capacità di rispondere ai bisogni reali avendo comunque una visione di prospettiva che possa adeguarsi e combinarsi con i mutevoli scenari che si presenteranno in futuro».

Il dibattito in Consiglio comunale si è acceso quando Gino Cuzzolin (Città delle persone) ha incalzato il sindaco dall'opposizione. «Nel corso della discussione», ricorda Cuzzolin, «abbiamo chiesto per tre volte cosa si voleva fare con il progetto dello stadio, suggerendo che fosse previsto un bando pubblico per ricercare i migliori professionisti specializzati nel settore, con una visione di stadio polifunzionale per poter portare a San Donà anche i concerti, ma nessuno ci ha risposto. Ecco perché non potevamo certo votare a scatola chiusa un pacchetto su cui non avevamo nessuna visibilità, visto che nemmeno in commissione nessun assessore tecnico o il sindaco si era degnato di venirci a illustrare in dettaglio l'intervento».

Ma sindaco e maggioranza di centrodestra hanno tagliato corto ricordando che non si è mai parlato di solo stadio per il calcio, quanto di un impianto multifunzionale, «senza accettare lezioni da chi ha votato contro il nuovo asilo nido».