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Июль
2024

Quarto lotto della Tangenziale di Treviso, il progetto è pronto

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Quarto lotto della tangenziale, si riparte, il progetto è pronto. Dopo trent’anni di dibattito, progetti fatti e poi abortiti, soldi stanziati e poi stralciati, studi e controstudi sul traffico commissionati a destra e a sinistra, Veneto Strade ha ora sul tavolo il piano per la realizzazione del famigerato tratto di superstrada dallo svincolo della Castellana alla Feltrina.

I tecnici hanno lavorato mesi per disegnare quella che è ufficialmente una proposta preliminare e giovedì 1 agosto la illustreranno al Comune di Treviso che è stato convocato nei giorni scorsi per discutere la proposta.

La storia e i soldi

Sono passati nove anni esatti dall’ultima proposta di tracciato definita dal Comune di Treviso – all’epoca guidato dalla giunta Manildo – con lo studio affidato alla Trt. All’epoca il piano per il completamento della tangenziale si arenò nelle proteste dei residenti delle aree da espropriare, e nel confronto già complicato tra Comune e Regione visto che, anni prima, una precedente proposta di tracciato disegnata e pagata da Veneto Strade si scontrò col fatto che nel frattempo l’amministrazione leghista avesse concesso l’edificazione di vari terreni senza comunicarlo ai progettisti, che disegnarono un piano che passava sopra alcune abitazioni per loro inesistenti.

Fu l’ennesimo capitolo della storia infinita di un’opera immaginata al costo di 30 milioni, lievitata a 54,5 una quindicina di anni fa, e alla fine rilanciata al costo monstre di 70 milioni di euro dal Ministro per la Infrastrutture Matteo Salvini.

Fu proprio lui, nel marzo 2023, a quantificare e rilanciare l’opera sponsorizzando la rielezione del sindaco Conte: «Tonerò con i soldi», disse. Quelli non si sono ancora visti, e in effetti da allora Salvini non è ancora tornato in città, ma il progetto ha effettivamente mosso nuovi passi storici.

La nuova proposta e i nodi

Il tracciato è ancora top secret, verrà svelato giovedì nella sede di Veneto Strade ma non dovrebbe discostarsi molto dagli ultimi disegni fatti (salvo da quello che transitava sopra le abitazioni).

Nei tre chilometri di campi che separano lo svincolo della Castellana dalla Feltrina le vie libere non sono infatti molte. I nodi chiave restano sempre gli stessi: l’attraversamento di via Sovernigo, di via del Comune e via Casette, quello della linea ferroviaria Treviso-Montebelluna, e infine quello di via Castagnole.

L’ultima proposta prevedeva una parte del percorso in trincea, l’altra a livello del piano campagna, un’altra (per ferrovia e via Castagnole) in tunnel per riemergere in direzione Feltrina e collegarsi alla statale con un grande rondò. Lì, già anni fa, un altro problema da risolvere: quello dei terreni edificati proprio a ridosso dello svincolo, che collidevano con l’ultimo piano.

A valutare la proposta non saranno solo i tecnici. Pare che alla presentazione di Veneto Strade il Comune parteciperà anche con la sua compagine politica, quindi sindaco e assessori di reparto.

Cantiere e soldi

Il passaggio è storico. E c’è da scommettere che riaccenderà immediatamente il comitato di quartiere che da sette anni ormai pressa Conte chiedendo di rinunciare al progetto. Essendo un progetto preliminare viene da sé che saranno possibili modifiche o accorgimenti, se il Comune lo riterrà opportuno o necessario.

Resta da capire quale sarà la strada per passare dal preliminare al definitivo-esecutivo, ma soprattutto chi sborserà i milioni per realizzare l’opera visto che ad oggi non ci sono stanziamenti.