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Июль
2024

Rai, Minoli: “Non paghiamo gli autori per occuparsi di Meloni. Il punto è che la tv non è bella come una volta”

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“Gli autori non vengono pagati per occuparsi di Meloni”. Non usa mezzi termini Gianni Minoli, giornalista di lungo corso, re delle interviste, commentando il post contro la premier e sua figlia firmato da un autore Rai, Riccardo Cassini. Il problema di viale Mazzini, dice il decano del giornalismo televisivo intervistato dal Giornale, non è l’occupazione da parte del governo ma i programmi scadenti.

Rai, Minoli: i giornalisti non vengono pagati per parlare di Meloni

Minoli non crede affatto all’allarme europeo sulla libertà di stampa. L’unica certezza sulla tv è che non è bella come un tempo. Dire che è “di parte”, come sostiene qualcuno, però, è un’esagerazione. Non capisco, poi, cosa si vuole dire con questa espressione. È come quando è stata fatta una polemica sulla fuga di Lucia Annunziata, pur essendo una vita che voleva fare il deputato europeo. L’ha sempre detto e adesso finalmente lo fa. Cosa c’è di strano? Medesimo ragionamento vale per Fazio che è andato a lavorare su un’altra emittente. È il mercato. Pippo Baudo e Raffaella Carrà sono andati via dalla tv di Stato e poi sono tornati”.

“Non credo all’allarme sull’informazione della Ue”

La sensazione, prosegue, “è che qualcuno, non sapendo cosa dire o scrivere, s’inventa tante piccole polemiche, che lasciano il tempo che trovano”. Palinsesti orientati? Sbagliato anche questo. “Basta accendere la televisione e capire che non va in onda nulla di nuovo. Sono tutte repliche. La creatività, negli ultimi tempi, non è il pezzo forte della Rai”. Sulla performance del nuovo autore di Affari Tuoi è tranchant: “Sono sincero, non ho capito bene il contenuto di quel post. In italiano cosa vuol dire? La prossima volta, a questo signore, consiglio di essere più chiaro”. E ancora: “Non lo conosco, magari è bravissimo e fa delle cose interessanti. Non posso giudicarlo dal punto di vista professionale. Detto ciò, la qualità dei programmi Rai non mi sembra elevatissima. Questo è un dato di fatto”. Poca fantasia e tanto ‘copia e incolla’.

“Non vedo progetti nuovi, la tv non è bella come una volta”

“Non vedo progetti nuovi, a parte qualche eccezione”, insiste Minoli, “aumentano gli autori, ma non cresce la qualità. Stiamo parlando, comunque, di un trend che va avanti da un po’ di tempo a questa parte.
L’ultimo cambio al vertice non c’entra nulla. Ogni tanto c’è uno bravo, che indovina un programma”. L’Europa e il bavaglio? “L’Europa, nell’ultimo periodo, non sa tanto cosa fare. Mi sembra un po’ confusa. La nuova maggioranza, composta da socialisti, liberali e verdi, d’altronde, non corrisponde alle opinioni dei vari popoli europei, né degli italiani, né dei francesi e probabilmente neanche dei tedeschi”.

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