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Июль
2024

Paolini ko agli ottavi, Musetti avanti (Crivelli, Bertolucci, Palliggiano, Strocchi)

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Azzurri gioie e dolori (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Il sogno che continua e l`amaro ritorno alla realtà. Il sole bruciante di Parigi, che per la prima volta dall`inizio del torneo richiede l`applicazione della regole contro il caldo, e dunque un break di dieci minuti tra il secondo e il terzo set, infiamma le ambizioni di Lorenzo Musetti e incenerisce quelle di Jasmine Paolini, solo sei settimane fa finalista in singolare al Roland Garros e ora aggrappata unicamente al doppio per impreziosire la partecipazione olimpica. Quanto si é scritto e quanto si è detto, nel calderone dei social, sulla scelta di Muso di giocare il torneo di Umago nella settimana che precedeva i Giochi: una cavalcata logorante fino alla finale persa contro Cerundolo e il conseguente tour de force anche notturno per arrivare in tempo in Francia. Ma sarà per la paternità, sarà per i risultati che hanno ricominciato a fluire con costanza, il numero 16 del mondo per adesso sembra possedere abbondanti energie di scorta. All`inizio, non fa vedere la palla all’argentino Navone, uno che fino ad aprile aveva ottenuto tutti i suoi punti Atp solo sulla terra e dunque sul rosso andava maneggiato con cura, poi sul 4-0 ha un blackout e il gaucho si ritrova 6-5: ma da li, la partita ritorna una sinfonia di Musetti: «Sono partito alla grande, con alta intensità, e servivo anche molto bene Ma poi ho iniziato ad accusare un po` il caldo, non mi era mai capitato di trovare una giornata cosi a Parigi. Inoltre in campo non era disponibile l`acqua fredda e l`ho fatto notare all`arbitro, ma sono stato bravo a non perdere la calma». Oggi alle 13 negli ottavi ritroverà Fritz, quest`anno già battuto sulla terra a Montecarlo e sull`erba a Wimbledon: «Sicuramente Taylor sarà affamato e vorrà la rivincita, tutti e due saremo piuttosto provati fisicamente e mentalmente, perché abbiamo giocato tanto nell`ultimo periodo. Sarà importante la forza di volontà, chi saprà mettere in campo maggiore grinta vincerà. Ma non mi voglio nascondere, sono qui per una medaglia. […] Credo sia ancora più bello sfoggiare la bandiera quando si vince e si soffre, anche per chi lavora tanto e non riesce a qualificarsi per questo evento. L`Olimpiade è un torneo speciale, il tennis non è mai stato una disciplina fondamentale ai Giochi, ma questa volta il nostro movimento, per la crescita che ha avuto, merita sicuramente di conquistare una medaglia». Un obiettivo che in singolare scivola invece dalle mani della Paolini in coda a una partita folle contro la slovacca Schmiedlova, n.67 del mondo, scandita da ben 15 break e nella quale Jas si é accesa e spenta senza mai trovare il filo della continuità, anche se i rimpianti scottano sulla pelle: la numero 5 del
mondo era 5-2 nel primo set e lo ha perso subendo un parziale di cinque game di fila, ha vinto il secondo con qualche patema di troppo dopo averlo dominato e nel terzo ha servito per il match sul 5-4 commettendo due sanguinosi errori di dritto che hanno girato clamorosamente la sfida. E dunque, dopo il ko contro un`avversaria con cui aveva vinto sei delle sette partite precedenti, per Jasmine è tempo di interrogazioni personali: «Ho avuto tante chance nel primo set e anche nel terzo ma non sono riuscita a sfruttarle. Mentalmente non mi sentivo lucida al 100%, non ero concentrata a sufficienza, ci ho provato ma è stata dura. C`era un po` di nervosismo, ci tenevo a far bene e questo mi ha messo un po` di tensione. Dal punto di vista fisico non è stato uno dei miei giorni migliori, ma il caldo c`era per tutte e due e devo capire bene se è stato quello o la tensione a non farmi muovere le gambe». […]

I giochi difficili del tennis azzurro. Ci resta Musetti (Paolo Bertolucci, La Gazzetta dello Sport)

Eravamo partiti per l`Olimpiade con una squadra altamente competitiva, poi giorno dopo giorno abbiamo perso per strada alcuni pezzi tra cui la nostra punta di diamante. Sinner è stato il primo ad alzare bandiera bianca a causa di una tonsillite, addirittura prima di salire sull`aereo in direzione Parigi. Poi via via Arnaldi, Vavassori, Darderi nel maschile. Cocciaretto, Errani e Bronzetti nel femminile. Puntavamo forte sulla Paolini in virtù degli ultimi risultati e di un tabellone sicuramente non impossibile. Invece al termine di una partita difficilmente decifrabile abbiamo assistito a un epilogo da un certo punto di vista folle, difficilmente spiegabile soprattutto quando è in campo una giocatrice come Jasmine che è scaltra, vivace, combattiva, dotata di buona
lettura tattica. La nostra tennista è avanti 5-3 nel primo set e poi perde 4 game di fila. Vince 6-3 il secondo, poi nel terzo si trova in vantaggio 5-4 e servizio ma poi va ko. Tre set dominati fino alle fasi finali e due di questi persi, una cosa inspiegabile. Per poi alla fine gettare alle ortiche quanto di buono fatto in precedenza. A questo punto restiamo aggrappati al solo Musetti, quello arrivato all`ultimo momento. Lorenzo sta confermando il felice periodo di forma che lo aveva visto cogliere importanti successi sia al Queen`s (finale) che a Wimbledon (semifinale) sull`erba e a Umago (finale) sulla terra battuta. Il tabellone che deve affrontare è un classico da terra battuta. Il prossimo avversario è l`americano Fritz battuto pochi giorni fa a Wimbledon. Credo che Lorenzo andrà in campo da favorito, al di là della classifica, però dovrà stare attento perché è un match che potrebbe rivelarsi tosto e nei quarti ci sarà il possibile incrocio con il tedesco Zverev. Un cammino difficile ma non impossibile per un giocatore che ha dimostrato nelle ultime settimane di essere in una forma strabiliante. Abbiamo perso anche il doppio maschile dove Vavassori-Bolelli erano una delle coppie favorite. A questo punto dobbiamo sperare in una rivincita da parte della Paolini che in coppia con la Errani può sicuramente puntare a una medaglia. […]

Musetti va da solo. Paolini con Errani (Davide Palliggiano, Corriere dello Sport)

Cade Jasmine, ci resta Lorenzo. Musetti è l`unico italiano ancora in gara in un tabellone del singolare olimpico. Instancabile, il ragazzo arrivato soltanto domenica mattina a Parigi dopo la sconfitta di Umago. Aveva battuto Monfils al 1° turno, ha superato al 2° l`argentino Navone in 3 set e con un caldo terribile: gradi 36, percepiti 39, sotto gli occhi del presidente del Coni, Giovanni Malagò. Avanti 4-0, poi s`è fatto recuperare ma ha vinto comunque il primo set al tie-break Musetti, che ha iniziato a patire il caldo e l`assenza nei frigo a disposizione dei giocatori di borracce d`acqua fresca. «Non ho mai avuto così caldo a Parigi onestamente. Accetto e sono favorevole all`uso delle borracce e di usare meno plastica, però è incredibile che con queste temperature non venga fornita a un giocatore dell`acqua fresca. Nonostante tutto, ci siamo passati sopra. Ho cercato in ogni modo di soffrire, ma con serenità. La pazienza mi ha permesso di vincere il match». Che Lorenzo ha poi chiuso in due set. Oggi affronterà lo statunitense Fritz, il bilancio è 2-2, ma sulla terra di Montecarlo quest`anno l`ha battuto e poi s`è ripetuto anche Wimbledon. «Vorrà la rivincita, credo che saremo provati entrambi fisicamente e mentalmente – spiega -. Chi avrà più forza di volontà, la vincerà. Io ne ho tanta, speriamo che lui ne abbia di meno». Ha goduto Musetti, doppiamente con la maglia azzurra, che porta con orgoglio: «Ci sono ragazzi che lavorano tanto e che magari non riescono a qualificarsi per questo evento. L’Olimpiade non è solo per se stessi, è per il popolo, per l`Italia, per il medagliere, ci sono tante cose in ballo, è un torneo speciale anche se il tennis non è stata mai una disciplina fondamentale alle Olimpiadi. Quest`anno, però, abbiamo un movimento talmente forte che possiamo puntare a vincere medaglie». Jasmine Paolini ha gettato al vento un match ampiamente alla portata con la slovacca Schmiedlova. Serviva per il match nel 3° set, ma s`è fatta superare 7-5 3-6 7-5. «Mentalmente non mi sentivo purtroppo lucida al 100%, non ero concentrata ed è stata veramente dura: ero nervosa perché ci tenevo a fare bene e credo che questo mi abbia messo un po` di tensione». Un vero peccato, perché dalla sua parte del tabellone è caduta a sorpresa Gauff contro la croata Vekic. Le lacrime di Coco, n. 2 Wta, hanno fatto il giro del mondo, furiosa e triste per una chiamata arbitrale nel secondo set. Lacrime che aveva agli occhi Sara Errani, quando insieme a Jasmine ha vinto uno straordinario match di doppio contro la coppia francese Parry/Garcia in rimonta davanti al pubblico “nemico”: si sono imposte 10-8 al super tie-break. […]

Musetti, una speranza…singolare (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

L’urlo di gioia, denso di orgoglio, di Lorenzo Musetti fa da contraltare al volto per una volta senza sorriso di Jasmine Paolini. Sono le due facce, diametralmente opposte, per l`italtennis della quarta giornata del torneo olimpico in corso al Roland Garros. Il 22enne di Carrara, pur complicandosi un po` la vita, ha superato l`argentino Mariano Navone staccando il pass per gli ottavi. Avanti 40 e in pieno controllo dell`incontro, l`azzurro si è trovato sotto 6-5, salvo poi aggiudicarsi il tie-break e riprendere il controllo delle operazioni. «All`inizio lui faceva molta fatica e io servivo molto bene, poi ho accusato tanto il caldo, mai avvertito così a Parigi – l`analisi di Lorenzo -. Ma ho saputo soffrire, ho aspettato che passasse il brutto momento, ho ripreso in mano il gioco e da quel punto in poi non ho più avuto problemi». Le speranze tricolori in singolare si appuntano dunque sul toscano, oggi opposto allo statunitense Fritz, con possibile incrocio nei quarti con il tedesco Zverev, gli ostacoli che dividono Musetti dalla lotta per una medaglia. […] Tanti rimpianti (accresciuti dall`eliminazione di Coco Gauff che presidiava quella zona di tabellone) invece per la 28enne di Bagni di Lucca, i cui sogni di gloria sono svaniti dopo due ore e mezza contro la slovacca Schmiedlova, match in cui la n.5 del mondo si è accesa e spenta di continuo. L’italiana ha perso il primo set dopo esser stata avanti 5-2, poi pareggiata la situazione ha avuto la chance di servire per il match sul 5-4 al 3°, gettandola alle ortiche. Paolini ha chiuso con 37 vincenti e 52 errori gratuiti, 19 contro 32 il bilancio di Schmiedlova (n.67 Wta), battuta in sei dei sette precedenti incroci. «Ho avuto tante chance nel primo set e anche nel terzo ma non sono riuscita a sfruttarle – l`ammissione di Jasmine, chiaramente delusa -. Il caldo? Fisicamente non è stato uno dei miei giorni migliori ma c`era per tutte e due. Non mi sentivo lucida al 100% e l`emblema è stato quel game sul 5-4 e servizio con due dritti sbagliati. Ci tenevo tanto e questo mi ha messo tensione: faticavo a fare quel che dovevo». A riportare qualche sorriso sul suo viso è stato il doppio al fianco di Sara Errani (lacrime di gioia per la 37enne romagnola): in serata le azzurre hanno piegato 5-7 6-3 10-8 le padrone di casa Garcia e Party staccando il pass per i quarti.