Musetti: “Fisicamente mi sento pronto, certo che la programmazione è strana, per non dire altro…”
Sono ore frenetiche per Lorenzo Musetti che arriva a Parigi da N.1 azzurro dopo il forfait di Jannik Sinner: ci arriva però a pochissime ore da una durissima finale persa in Croazia nell’ATP 250 di Umago contro Francisco Cerundolo. E non ci sarà tempo di adattarsi perché il suo match di primo turno è previsto sul Suzanne Lenglen come quarto match di giornata a partire dalle 12. Contro di lui l’idolo di casa Gael Monfils che ha già battuto nettamente due mesi fa proprio al Roland Garros (7-5 6-1 6-4, secondo turno).
Certo stavolta il fattore stanchezza e quello della logistica rischia di favorire non poco il veterano francese, Musetti però si sente pronto comunque anche fisicamente:
“Lui [Cerundolo] era più stanco di me alla fine, non riusciva ad alzarsi dalla sedia per i fuochi di artificio. Io potevo stare ancora in campo quindi sono fiducioso per il match con Monfils. Non so se sia la rabbia per la sconfitta a non farmi sentire la stanchezza. Di sicuro lo schedule è abbastanza strano, pieno, per non dire altro…
Sulla sfida di primo turno:
“Avrò tutto il pubblico contro ma ho avuto la fortuna di giocare contro Gael già al Roland Garros, quindi sono pronto per la sfida ma di certo non è un turno semplice”.
Sulle prospettive nel torneo olimpico:
“Sono pronto a difendere la maglia azzurra, mi dispiace non arrivarci al 100% fisicamente ma certamente ci arrivo tennisticamente visti i risultati di questo mese, sono sicuramente in fiducia. Certo il match di stasera da 3 ore e passa non è semplice da assorbire in così poco tempo ma faremo tutto il possibile.”