Troppe erbacce, cimiteri chiusi a Teolo: scoppia la protesta
Situazione di degrado nei tre cimiteri del territorio comunale di Teolo: Praglia, Villa e Teolo capoluogo. La denunciano in questi giorni i cittadini che vanno a portare un fiore sulla tomba del caro estinto.
L’incuria maggiore si nota tra le tombe a terra, dove nell’ultimo periodo sono cresciute rigogliose numerose erbacce. «Il camposanto è un luogo che merita il massimo rispetto, quest’anno l’erba è crescita più del solito perché nella tarda primavera è piovuto parecchio, però non si possono lasciare in queste condizioni i vialetti e le tombe», afferma una signora che si reca spesso a far visita ai propri defunti che riposano nel cimitero di Praglia.
La manutenzione dei cimiteri, il Comune di Teolo da tempo la affida a una cooperativa sociale di Abano Terme.
Considerate le numerose proteste che sono arrivate anche in municipio, il sindaco Valentino Turetta ha deciso di correre ai ripari.
«È una situazione anomala dovuta, come mi hanno spiegato i tecnici della cooperativa, al fatto che le abbondanti piogge hanno vanificato l’effetto del diserbante biologico usato quest’anno contro le erbe infestanti», spiega il primo cittadino. «Abbiamo già programmato una manutenzione straordinaria di tutti e tre cimiteri per la giornata di oggi. Per permettere agli operatori della ditta di lavorare in sicurezza, abbiamo deciso per la totale chiusura al pubblico.
Ci scusiamo con i cittadini per il disagio, dobbiamo fare in modo che, soprattutto per quanto riguarda i camposanti, non succeda più»
. Sulla questione interviene anche il capogruppo della lista di minoranza Teolo Insieme, Giacomo Carraro. «La gestione del verde nel nostro comune è fallimentare», tuona Carraro. «Il Comune spende 50 mila euro l’anno per la manutenzione dei cimiteri, le piogge sono finite da tempo, se si rende necessario un intervento straordinario significa che qualcosa non ha funzionato. Serve un maggiore controllo da parte dell’assessore competente.
Se i cimiteri sono messi male, tutto il resto del verde comunale è gestito male. Il Comune ha deciso di internalizzare il servizio, ad eccezione delle cigliature del strade, una scelta che non sta dando i risultati sperati. Basta vedere come sono messi i parchi e le rotatorie».