Atletica, l’Italia giganteggia agli Europei U18: Valensin, Nappi e Villa si tingono d’oro. Primi nel medagliere!
L’Italia ha conquistato tre medaglie d’oro nella terza giornata di gare agli Europei Under 18 di atletica leggera, balzando in testa al medagliere con cinque ori alla vigilia dell’ultima giornata di gare in quel di Banska Bystrica (Slovacchia). Dopo i sigilli firmati ieri da Serena Di Fabio (5000 metri di marcia) e Kelly Escalona (110 ostacoli), oggi il Bel Paese ha fatto festa nel tiro del giavellotto e sui 200 metri.
Il mezzo giro di pista è di totale proprietà della nostra Nazionale, capace di giganteggiare sia al maschile che al femminile. Elisa Valensin ha vinto con un brillantissimo 23.09 (1,0 m/s di vento a favore), migliorando di sei centesimi il già suo record italiano allieve e juniores. La 17enne milanese ha festeggiato con Margherita Castellani, che a non ancora 16 anni si è tinta d’argento (23.35, personale). Diego Nappi ha tuonato un sublime 20.81 (a due centesimi dal suo primato nazionale di categoria) e si è meritato l’apoteosi. Pietro Villa ha stupito tutti nel tiro del giavellotto, imponendosi con una rasoiata da 76.04 metri (nuovo record italiano di categoria).
La polacca Anastazja Kus ha vinto i 400 metri in 51.89 davanti alla britannica Kara Dacosta (52.60) e all’olandese Madelief van Leur (53.19), sesto per Laura Frattaroli (54.17) davanti a Giulia Macchi (54.73). Il polacco Stanislaw Strzelecki si è imposto sul giro di pista in 46.50 davanti al francese Milann Klemenic (46.78) e l’irlandese Conor Kelly (46.97), ottavo Riccardo Fumagalli (48.00). L’ungherese Lilianna Batori ha primeggiato nel salto in alto (1.84) precedendo la spagnola Aitana Alonso (1.81) e la francese Yman Ossie Tchiengue (1.81).
L’irlandese Thomas Williams ha conquistato il titolo nel lancio del martello (73.95), venendo affiancato sul podio dal bulgaro Dimo Andreev (72.49) e dallo spagnolo Magno Llopis (72.48). I 2000 siepi hanno sorriso alla norvegese Astrid Berntsen (6:32.11) davanti alla ceca Ema Berkova (6:34.63) e alla spagnola Nadia Soto (6:35.04), mentre il belga Mathias Urbanczyk ha fatto suo il salto con l’asta (5.10) precedendo l’israeliano Nikita Mirkin (5.00) e l’estone Henri Apri (5.00).