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Июль
2024

Wimbledon, Lulu Sun: “Il pubblico non è malvagio. L’Australian Open mi è servito da lezione”

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Una delle protagoniste di questo Wimbledon 2024, che ha già visto il forfait di Aryna Sabalenka e le eliminazioni di Iga Swiatek e Coco Gauff, è senza ombra di dubbio Lulu Sun. La n. 123 del mondo ha eliminato tenniste del calibro di Qinwen Zheng ed Emma Raducanu, qualificandosi ai quarti di finale dove dovrà sfruttare la grandissima occasione contro Donna Vekic. Come noto da aprile la 23enne rappresenta la Nuova Zelanda, suo paese natale, dopo aver giocato per la Svizzera, dove tutt’ora vive, ma ha un background multiculturale. La mamma, infatti, è cinese, mentre il padre è croato e lei stessa ha vissuto per diversi anni negli Stati Uniti per studio. Al termine dell’ultimo incontro disputato è intervenuta in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni più interessanti.

D: Lulu, hai raggiunto i quarti di finale a Wimbledon. Dovresti sentirti bene in questo momento.

Lulu Sun: “Sì, è stato un match incredibile e molto lungo. Sono molto contenta della mia prestazione e penso che alla fine fossimo entrambe stanche dal punto di vista dell’energia, dopo la lunga partita. Penso che il livello espresso fosse molto alto da parte di entrambe. Sono un po’ stanco, quindi non riesco ad esprimerlo a parole”.

D: L’atmosfera del Centre Court con il tetto chiuso e contro una giocatrice britannica può essere intimidatoria. Come hai mantenuto la calma durante tutta la partita?

Lulu Sun: “Anche prima del match me l’aspettavo. Lei è una tennista di casa ed è una delle preferite qui. Onestamente il pubblico britannico non è così malvagio se paragonato a quello francese al Roland Garros o a quello dello US Open. Mi aspettavo che avrebbero supportato lei”.

D: Sei sorpresa del tuo cammino fino ai quarti di finale?

Lulu Sun: Penso che nelle qualificazioni in generale non ci sia un livello tanto diverso rispetto a quello del tabellone principale. I punti sono diversi, ecco perché sono arrivata fin qui. Per quanto riguarda il tennis non siamo così diverse dalle top 100. Quello che ci manca è quel passo che devi fare nei grandi tornei nell’arrivare lontano. Quindi non penso che sia sorprendente. Dopo che ho superato le qualificazioni ero molto contenta perché quando ho giocato a Wimbledon ho perso nell’ultimo match in tre set. Quando sei così vicino alla qualificazione ti fa un po’ male al cuore. Quindi accedere al tabellone principale è stato un grande passo. Giocare contro tutte le tenniste che ho affrontato finora è un’opportunità. Sono molto grata di poter giocare un altro match qui”.

D: Hai idea di cosa il tuo cammino qui possa significare per il tennis in Nuova Zelanda?

Lulu Sun:So che quando ho vinto e sono entrata tra le migliori sedici ero la seconda ad esserci riuscita. Quindi arrivare nei quarti penso sia un passo ancora più grande perché porta ispirazione e dà a tutti i giocatori in Nuova Zelanda qualcosa a cui ambire, ma non solo per merito mio”.

D: Quali sono i motivi per cui sei migliorata così tanto?

Lulu Sun: Penso che si veda già della preseason. Sto lavorando con il mio team molto duramente e penso che sia anche perché dal 2022 riesco a concentrarmi al 100% sul mio tennis. Sfortunatamente l’anno scorso mi ero infortunata durante l’estate e questo mi ha fermata un po’. Ma quest’anno ho giocato molti più tornei WTA ad alto livello. Penso di aver davvero acquisito esperienza. Ovviamente la sconfitta all’Australian Open nel tabellone principale è qualcosa che ho preso come lezione. Penso che in ogni torneo ho fatto sempre più progressi nella visione di gioco e nel proporre il mio gioco. E ho anche lavorato di più a livello fisico”.