Wimbledon: a Khachanov il derby, a Ruusuvuori la maratona
[21] K.Khachanov b. A.Karatsev 6-3 6-7 (4) 7-6 (11) 2-0 (Ret)
Il derby russo si apre con un Khachanov in gran spolvero, bravo a strappare il servizio a Karatsev nel secondo gioco. Si tratta dell’unico vero passaggio a vuoto del più maturo dei due russi, che per il resto del set si dimostra solido al servizio. Il problema per lui è che lo è pure Khachanov, intoccabile al servizio nel primo parziale. La 21esima testa di serie chiude così per 6-3 il primo set.
Nella ripresa Aslan alza i giri del motore: ottiene molto di più dalla sua prima palla, sbaglia di meno, ed è implacabile a rete. Khachanov tutto sommato continua a giocare in maniera solida, e senza break la partita va al tie-break. Qua il più giovane dei due russi commette un errore dopo l’altro, mandando Karatsev a tre set point; con un errore al volo di rovescio Karen consegna il set ad Aslan per 7 punti a 4, pareggiando così il conto dei set.
Il terzo set segue la falsariga del primo: tanta solidità al servizio e poco margine di manovra in risposta. Khachanov arriva a due palle break ma Karatsev gliele annulla senza esitare. Si arriva di nuovo al tie-break: il primo mini break è per la testa di serie numero 21, ma Karatesev recupera. I primi set point sono per Aslan (6-4) ma Khachanov ha altre idee; prima annulla le palle break, poi sfrutta un paio di errori a rimbalzo di Karatsev per conquistare un complicato tie-break per 13 punti a 11.
E’ la fine della partita perché ad inizio quarto set Aslan Karatsev chiama un medical time-out dopo aver accusato una caduta nel tie-break del terzo set che lo costringe al ritiro. Al secondo turno per lui il francese Quentin Halys.
R.Safiullin b. [26] F.Cerundolo 6-7(5) 3-6 7-5 6-3 6-4
Grande rimonta del russo Safiullin che si impone in cinque set 6-7(5) 3-6 7-5 6-3 6-4 sull’ argentino Cerundolo dopo aver perso i primi due. Partita generosa come sempre quella della 26esima testa di serie ma viziata da i tanti errori non forzati (69). Safiullin ha avuto il merito di restare dentro la partita anche dopo essere andato sotto di due set, aggrappandosi al suo fondamentale più sicuro: il servizio. Dopo essere andato sotto di un break Safiullin porta il primo set al tie-break, dove inizialmente conduce, ma poi sperpera il bottino con una serie di errori di rovescio che lo condannano. L’argentino ringrazia e chiude 7-5.
Nella ripresa Cerundolo è più brillante, breakka nel quarto gioco e non si volta più indietro (6-3). Nel terzo set comincia la maratona di Safiullin che dopo aver spezzato l’equilibrio (2-0) si fa riprendere dall’argentino. Nel dodicesimo gioco Safiullin ottiene break e set con una volèe di rovescio vincente (7-5). Il quarto set è deciso dal break di Safiullin nel quarto game. Mentre l’ultimo set è un crescendo russo, grazie a delle percentuali eccellenti con la prima e seconda palla. Il break che decide la partita lo ottiene Safiullin nel nono gioco e lo manda al secondo turno dove affronterà il vincente tra Goffin e Machac.
E.Ruusuvuori b. M.McDonald 7-6 (6) 4-6 5-7 7-6 (6) 6-3
Il finlandese Ruusuvuori vince la maratona di 3 ore e 48′ battendo l’americano McDonald per 7-6 (6) 4-6 5-7 7-6 (6) 6-3. Una partita strana dove a vincere la battaglia dei punti è McDonald (180 a 172), sbagliando pure meno del suo avversario (31 a 81 il conto dei non forzati). A fare la differenza per il finlandese innanzitutto i vincenti messi a segno (66), in seconda battuta il rendimento con la prima palla, sempre costante. Eppure dopo i primi tre set Ruusuvuori si è trovato sotto 2-1, ma sull’orlo del baratro ha trovato la forza per reagire.
Il primo parziale lo vince al tie-break – molto equilibrato – con un servizio vincente. Nella ripresa McDonald serve solo prime e non sbaglia niente. Il break arriva nel quinto game e ristabilisce la parità nel computo dei set (6-4). Il terzo parziale è deciso da un pessimo game di Ruusuvuori al servizio che va sotto 15-40 e concede il break – e il set – dopo un bel vincente di dritto dell’americano.
Dal quarto set il finlandese cambia registro: sempre generoso, tanti vincenti, tanti gratuiti, ma spesso propositivo nel tenere il pallino dello scambio in mano. Si va di nuovo al tie-brek. McDonald arriva a due match point, ma un paio di suoi errori – prima di rovescio e poi di dritto -danno a Ruusuvuori la speranza prima, e la convinzione poi, di ribaltare il match.
Archiviato il quarto set il finlandese è libero di esprimere il suo tennis in spinta nell’ultimo set. Ruusuvuori ottiene un doppio break nel settimo e nel nono gioco per chiude 6-3. Al prossimo turno per lui l’undicesima testa di serie, il greco Tsitsipas.
Altri match (di Mario Boccardi)
Partita ricca di alti e bassi quella che è andata in scena sul Campo 4 di Wimbledon, dove una buona partenza non è bastata a Francisco Cerundolo per evitare di chiudere senza vittorie la sua stagione su erba. L’anno scorso questa superficie gli aveva regalato un titolo ad Eastbourne, quest’anno invece solamente tre sconfitte. A passare è stato Roman Safiullin, che ha chiuso i conti con il punteggio di 6-7(5) 3-6 7-5 6-3 6-4 e ha staccato un pass per il secondo turno di Wimbledon.
Terminata al primo turno che l’avventura di Christopher Eubanks, lo statunitense che un anno fa si era trovato ad un set dalle semifinali qui a Wimbledon contro niente meno che Daniil Medvedev. Quentin Halys ha vinto con un netto 6-4 6-4 6-2 e Eubanks, che era numero 62 del mondo questa settimana, scende al posto numero 128 del live ranking.
Vittorie al quinto set anche per Lucas Pouille, che ha battuto Laslo Djere per 3-6 7-6(4) 3-6 6-3 6-1, e per Tomas Machac, il quale ha rimontato uno svantaggio di 0-5 nel set decisivo e ha trionfato con lo score di 3-6 3-6 6-4 6-1 7-6(5). Decisamente più agevoli i compiti di Ugo Humbert, vittorioso su Botic van de Zandschulp per 7-6(9) 6-1 6-3, e di Alejandro Tabilo, che ha eliminato Daniel Evans con un netto 6-2 7-5 6-3.
Sorprendente punteggio quello maturato tra Brandon Nakashima e Jordan Thompson, con il numero 65 del mondo che ha fatto suo l’incontro per 6-3 6-2 6-2, mentre è non riuscito ad ottenere il successo Kei Nishikori: il giapponese, che ha perso al quinto set solo per l’ottava volta su 36 in carriera, si è arreso al cospetto di Arthur Rinderknech per 5-7 6-4 6-7(2) 6-3 6-2. Tra i giocatori menzionati, Tabilo in particolare se la vedrà con Flavio Cobolli al secondo turno, Machac troverà davanti a sé Safiullin, Halys tenterà di sconfiggere un non impeccabile Khachanov.