12enne si tuffa per una nuotata e sparisce nel nulla: “Sbranato da un coccodrillo di acqua salata, sono i più grossi e pericolosi”
Si è tuffato per una nuotata e da lì si sono perse tutte le sue tracce. Siamo nel nord dell‘Australia, dove da diverse ore è scomparso un ragazzino di 12 anni: l’ultima volta è stato visto nuotare a Mango Creek, vicino a Palumpa, un piccolo insediamento a circa sette ore di macchina a sud-ovest di Darwin. L’ipotesi è che sia stato attaccato e sbranato da uno dei numerosi coccodrilli di acqua salata che vivono nella zona: si tratta di una delle specie di più pericolose e aggressive di questo tipo di rettile. Velocissimi, questi coccodrilli possono frantumare cranio e cassa toracica di un bovino adulto con un morso.
“Le prime indicazioni fanno pensare che il bambino sia stato attaccato da un coccodrillo”, ha confermato la polizia del Territorio del Nord. Agenti di polizia e membri della comunità stanno perlustrando un’ampia sezione del torrente in barca, alla ricerca del dodicenne ma al momento invano. Il sergente maggiore Erica Gibson ha espresso la sua vicinanza alla famiglia e alla comunità, sottolineando la gravità della situazione. Le ricerche del ragazzino proseguono senza sosta, ma le speranze di ritrovarlo sano e salvo diminuiscono con il passare delle ore.
La regione di West Daly, dove si trova Palumpa, è nota per la presenza di coccodrilli sia d’acqua dolce che d’acqua salata: si stima che nella zona ci siano oltre 100.000 esemplari. Tra l’altro, proprio a Palumpa si sono verificati alcuni incidenti in passato: nel 2017, un uomo è stato morso al petto e a un braccio da un coccodrillo di 2 metri, mentre nel 2013 un esemplare di 4,5 metri è stato abbattuto dopo aver creato problemi alla comunità.
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