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Июль
2024

La stagione di Carniarmonie: tre mesi di appuntamenti

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Dalla Carnia alla Valcanale e Canal del Ferro. Ventisette comuni coinvolti, da Tarvisio a Forni di Sopra, da Tolmezzo a Resia. Quaranta concerti, davvero per tutti i gusti, con ospiti internazionali ed eccellenze regionali. E, non da ultimo, una rete di collaborazioni con le migliori realtà culturali regionali e sinergie nazionali ed estere.

Basterebbe questo a descrivere la nuova stagione di Carniarmonie, il più storico festival della montagna friulana che spegne quest'anno le trentatré candeline come sempre sotto la guida della Fondazione Luigi Bon.

Il ricco cartellone è stato presentato ieri a Udine nel palazzo della Regione alla presenza del vicepresidente e assessore regionale alla Cultura, Mario Anzil, del vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Tolmezzo, Laura D'Orlando, del presidente della Fondazione Bon Andrea Giavon e del direttore artistico Claudio Mansutti, che ha illustrato i principali appuntamenti che si snoderanno per tre mesi dal 12 luglio al 15 settembre.

«Non una semplice rassegna musicale – ha spiegato Giavon –, ma un grande progetto avveniristico che ha fatto scuola, da riuscire come non altri a esaltare le peculiarità di territori grazie alla musica in un contesto ideale di promozione artistica, culturale e turistica».

A dare il via alla nuova stagione, il 12 luglio alle 20.30 al Candoni di Tolmezzo, la Fvg Orchestra con un programma che lo stesso Mansutti non ha esitato a definire «sublime».

Un grande concerto sinfonico diretto da Florian Krumpöck, pupillo di Daniel Barenboim, con, al piano, Elisso Bolkvadze musicista georgiana che Zubin Mehta ha descritto dal “perfetto controllo sullo strumento”.

Come anticipato il ventaglio dell’offerta musicale soddisferà tutti i gusti, dalla classica alla contemporanea, con solisti, cori, gruppi e orchestre, operetta, jazz e musiche dal mondo in varie formazioni.

Oltre a un “focus” sulla Spagna che porterà valenti musicisti dalla terra iberica e giovani e talentuosi ensembles provenienti dalla classe di musica da camera dalla Fondazione Luigi Bon, preparati dalla professoressa Federica Repini. Tante anche le “prime”, come un’inedita opera di Piazzolla, con musica, parola e danza, o la prima regionale di “Tableaux vivants”, l’arte in movimento.

Per non parlare della nuova edizione de “La lunga notte delle pievi in Carnia”, il 24 e 25 agosto, tre concerti con l’Orchestra Giovanile Transfrontaliera o l'atteso format “Dopomessa” votato alla valorizzazione degli organi storici della Carnia, con esecuzioni organistiche al termine delle funzioni religiose. Impossibile citare tutti gli eventi dell'estate.

Si va, solo per fare qualche esempio, dal folk di “Barlums. Canti d’inchiostro” (ad Ampezo il 13 luglio), al meglio del pop americano portato a Paularo (18 luglio) da The Palm Court Quartet.

E, ancora, le sensuali atmosfere del tango del Sud America con “A flor de piel” (12 agosto a Chiusaforte), Mauro Ottolini con la sua band e l’Fvg Orchestra in “Nada Màs Fuerte” (a Pontebba il 24 luglio), l’omaggio alla Spagna tra “Flauti, virtuosismi e belcanto” (Fresis di Enemonzo il 26 luglio). Il programma completo, i dettagli e le informazioni sui concerti è consultabile sul sito carniarmonie.it.