L’ora del cordoglio per Shimpei Tominaga, ucciso in una rissa: il 4 luglio l’ultimo saluto a Udine
UDINE. È il momento del cordoglio. Giovedì 4 luglio Udine, gli udinesi, l’intero Friuli e la regione renderanno omaggio all’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga, 56 anni, deceduto dopo essere stato picchiato in un locale nel centro di Udine.
La sua unica colpa è stata l’aver provato a sedare un rissa, per soccorrere un giovane che chiedeva aiuto. Dopodomani, giovedì 4 luglio, tutti potranno stringersi, per l’ultima volta, attorno ai familiari della vittima, in sala Ajace, dove, dalle 17.30 alle 19.30, sarà esposta la bara prima di partire per un viaggio senza ritorno. D’intesa con la famiglia, il Comune ha organizzato l’ultimo silenzioso abbraccio della città.
Dopo il cordoglio l’attenzione si sposterà sull’analisi e sulle risposte più adeguate da dare al problema sicurezza. Se ne parlerà lunedì 8 giugno durante la seduta del Consiglio comunale straordinario che, come conferma la presidente Rita Nassimbeni, all’ordine del giorno avrà l’approvazione del nuovo regolamento di polizia e sicurezza urbana e la mozione presentata dall’opposizione di centrodestra. Contemporaneamente il corteo silenzioso organizzato dal Comitato Udine futura, sfilerà lungo le vie del centro.
La manifestazione prevede la deposizione di un mazzo di rose bianche davanti all’abitazione dell’imprenditore e alcuni interventi all’esterno del municipio.
Il cordoglio
«Sarà un momento informale: non abbiamo previsto né cerimonie né interventi da parte delle autorità, con la famiglia abbiamo voluto dare la possibilità a chiunque di salutare per l’ultima volta Shimpei Tominaga prima del ritorno della salma in Giappone» spiega il vicesindaco, Alessandro Venanzi, stringendosi attorno alla vedova e al figlio.
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La morte di Tominaga ha sconvolto la città. Udine rifiuta l’etichetta di città insicura e reagisce portando il confronto nelle sedi istituzionali. A palazzo D’Aronco si cercano le risposte, la cittadinanza vuole sapere perché giovani veneti si spostano a Udine e qui si lasciano andare in atteggiamenti violenti. Cosa li porta in città? Forse una maggiore libertà di movimento nelle ore notturne? O in questo angolo di Nord-est sta arrivando l’onda lunga di un fenomeno presente da tempo nelle città più grandi, in altre regioni italiane?
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Il corteo
A queste domande cercano una risposta anche i componenti del Comitato Udine sicura, presieduto da Federico Malignani. Sono loro ad aver organizzato, lunedì prossimo, il corteo silenzioso in centro storico per ricordare il sacrificio di Shimpei Tominaga: «Ci ha insegnato – spiega Malignani – che il senso civico deve prevalere sull’individualismo, che la paura si supera sapendo di essere nel giusto e che la sicurezza della nostra comunità si difende giorno dopo giorno, senza mai voltare lo sguardo dall’altra parte». E se questa è la lezione che ci ha lasciato in eredità Tominaga, la città deve e vuole manifestargli l’affetto che lo legava da anni al capoluogo friulano.
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«Lui e la sua famiglia – continua Malignani – hanno pagato il prezzo più alto che ci possa essere e affinché questa tragedia non sia vana, invitiamo tutti i cittadini, che credono come noi nello Stato di diritto e che vogliono una Udine in cui non si abbia paura di vivere, a partecipare al corteo silenzioso organizzato lunedì 8 luglio alle 18.30».
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I partecipanti in corteo partiranno da piazzale XXVI Luglio per proseguire lungo le vie Marangoni, Poscolle e vicolo Raddi dove abitava Tominaga. Qui, davanti alla sua casa, saranno deposti mazzi di fiori bianchi nel rispetto della tradizione giapponese del lutto. Il corteo riprenderà la marcia in via Canciani, piazza San Giacomo e piazzetta Belloni per giungere sotto il municipio, mentre in consiglio comunale, maggioranza e opposizione, analizzeranno il nuovo regolamento di polizia e sicurezza urbana e la mozione presentata dal centrodestra. «Il corteo sarà silenzioso perché di parole in tutti questi mesi noi cittadini ne abbiamo sentite fin troppe, senza risultati concreti ed è il tempo, quindi, che le istituzioni agiscano. Come ha insegnato a tutti Shimpei» conclude il presidente del Comitato dopo aver esteso l’invito a partecipare ai rappresentanti di categorie economiche, associazioni e pure della tifoseria bianconera visto che Tominaga era un tifoso dell’Udinese calcio. I rappresentanti del Comitato Udine sicura da tempo segnalano il calo della sicurezza percepita soprattutto dagli abitanti del centro storico.