Wimbledon 2024, Matteo Berrettini lancia la sfida a Sinner e batte Fucsovics con autorità
Missione compiuta per Matteo Berrettini. L’azzurro (n.59 del ranking) si è imposto sul campo-12 contro l’ungherese Marton Fucsovics (n.70 del ranking) nel primo turno del torneo di Wimbledon. Il nostro portacolori si è imposto con il punteggio di 7-6 (3) 6-2 3-6 6-1 in 2 ore e 54 minuti di partita.
Un match che, dopo due set vinti con il piglio del grande giocatore, si è complicato per un problema fisico alla schiena nel terzo parziale. Bravo Matteo a stringere i denti, riuscendo a cancellare in totale 9 delle 10 palle break concesse. In questo modo, Berrettini si è garantito l’accesso al prossimo round dove attende il vincente della sfida tra Jannik Sinner e Yannick Hanfmann.
Nel primo set è Matteo ad avere quasi in apertura la chance per andare avanti di un break, ma le quattro opportunità non vengono sfruttate a dovere, anche per alcune esecuzioni pregevoli con il rovescio del magiaro. Si prosegue on serve e nell’undicesimo game è Fucsovics ad avare due occasioni per strappare il turno in battuta al romano, ma “San Servizio” fa il suo dovere. Al tie-break, l’interpretazione del classe ’96 tricolore è perfetta e sullo score di 7-3 può esultare.
Nel secondo set il livello di Berrettini lievita. Colpi di sciabola e di fioretto vengono sciorinati, facendo venire il mal di testa all’avversario. Ne consegue un parziale dominato sullo score di 6-2, da far vedere a chi si avvicina al tennis su erba.
Nel terzo set il quarto game è quello in cui Matteo inizia ad avvertire problemi alla schiena. Un break subìto e nel sesto tre palle del doppio break da cancellare. La frazione scappa via sul 6-3 e l’azzurro chiede l’intervento del fisioterapista per un trattamento alla zona lombare.
Nel quarto set la forza mentale di Matteo fa la differenza. Il n.59 del mondo cancella una pericolosa palla break in apertura e questo è la molla per quanto ne consegue. Fucsovics si scioglie e la gestione dei turni alla battuta è decisamente problematica. Tra doppi falli ed errori forzati e non forzati, il tennista italiano vola sul 5-1. Nel settimo Berrettini si complica un po’ la vita, dovendo cancellare tre palle del parziale contro-break, ma la battuta gli dà una mano e tutto finisce sul 6-1.
Leggendo le statistiche, 11 ace e il 66 di prime di servizio in campo per Matteo, da cui ha ottenuto l’81% dei quindici, mentre con la seconda il 58%. Nel computo vincenti/errori non forzati, il riscontro è stato di 42/25, più che buono.