Straordinario successo per l’evento dedicato a Puccini
Le straordinarie note di Giacomo Puccini hanno risuonato a Lucca, sua città natale. Le celebri arie delle sue opere hanno emozionato i fortunati spettatori: da “Turandot” a “Madama Butterfly”, passando per “La bohème” e “Tosca”. Le eccezionali voci dei soprani Eleonora Buratto, Lidia Fridman e Mariangela Sicilia, insieme ai tenori Luciano Ganci, Dmitry Korchak e Francesco Meli sono stati accompagnati dall’orchestra “Cherubini” sotto la sapiente direzione di Riccardo Muti. In totale sono stati 6.000 gli spettatori.
L’evento, intitolato “Puccini secondo Muti”, è stato trasmesso in diretta mondiale su Rai3, condotto da Serena Autieri, per celebrare il centenario di Puccini e onorare l’opera italiana, recentemente riconosciuta dall’Unesco come patrimonio culturale immateriale. Organizzato dal Comune di Lucca con il Teatro del Giglio, Rai Cultura e Siae, con il sostegno del Lucca Summer Festival e dalla ‘D’Alessandro e Galli’, si è trattato del culmine delle celebrazioni dedicate a Puccini, nonostante le controversie legate al presidente del comitato, Alberto Veronesi.
“Ho fondato questa orchestra perché volevo fare qualcosa per il mio Paese. Lo dico per orgoglio di appartenenza al nostro grande Paese – ha spiegato Muti – lo dico in tutto il mondo, io provengo dal conservatorio di San Pietro a Majella e dal conservatorio Verdi di Milano, va bene? Poi visto che qualcosa so fare, mi hanno fatto accademico di qua e di là”.
“Ciò che ho imparato dai miei insegnanti, da Antonino Votto, che fu assistente di Toscanini alla Scala, dalle orchestre di tutto il mondo, ma anche da quelle piccole di provincia, voglio insegnarlo ai ragazzi – ha sottolineato sul palco – non solo elementi di musica, ma soprattutto l’atteggiamento etico, morale, professionale dello stare in orchestra”. Un atteggiamento che “non deve subire l’autorità, l’autorevolezza del direttore”. Rivolgendosi ai ragazzi dell’orchestra Cherubini, Muti ha affermato: “Questi ragazzi rappresentano una parte del meglio della gioventù italiana e non sono secondi a nessuno” – poi, continuando “se i media si occupassero dei bei fiori che l’Italia produce e non delle cose negative…”.
“Puccini è un grande compositore, riconosciuto a tutte le latitudini, le sue opere vengono sempre rappresentate in tutto il mondo. Nell’anno del centenario della morte è giusto rendergli omaggio – ha affermato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – Noi ci siamo fortemente impegnati in questo concerto. Il canto lirico italiano è una delle più importanti espressioni della nostra identità nazionale”
“Siamo emozionati, è uno spettacolo che farà la storia – ha affermato il sindaco Mario Pardini – Ci aspettiamo che Lucca sia quello che ha già confermato nei fatti, ovvero una capitale della cultura, un luogo dove possono essere fatti eventi magici che rimangono pietre miliari”.
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