Unesco-5 laghi: da Ivrea parte la navetta gratuita
IVREA. Parte oggi la navetta gratuita Unesco-5 laghi, aggiornamento in chiave turistica della tradizionale navetta estiva che partiva da piazza del Mercato e arrivava al lago Sirio. In un’ottica di compenetrare le esigenze dei cittadini eporediesi con quelle dei turisti che arrivano, però, la navetta partirà da corso Nigra, davanti la stazione.
Sarà attiva il sabato e la domenica fino a fine settembre. Ne partirà una ogni ora tra le 10 e le 19. Sarà una navetta circolare ad anello, all’andata cioè non seguirà lo stesso percorso del ritorno.
Il tragitto sarà: Stazione di Ivrea (lato Corso Nigra) – Via di Vittorio – Via Jervis – Rotonda di Banchette – Stazione di Ivrea – Corso Nigra – Lungo Dora – Corso Massimo d’Azeglio – Via Cascinette – Via San Michele – Chiaverano La Bacciana– Panoramica lago Sirio – Mercato – Via Circonvallazione– Via Garibaldi – Stazione di Ivrea.
«È importante sottolineare – spiega l’assessore ai Trasporti Massimo Fresc –, che la navetta tocca alcuni punti chiave della città: il sito Unesco, la Polveriera, che idealmente diventerà il punto di accesso del parco dei 5 laghi e dove è già stato ripristinato il sentiero ad anello, il lago sirio e la Bacciana, da molti usata come accesso per andare verso i laghi Pistono e Nero o verso le terre ballerine. Parliamo di una soluzione studiata per turisti ed eporediesi. L’obiettivo è quello di rendere fruibile il lago ai cittadini senza dover per prendere la macchina».
Ed è proprio qui che risiede la filosofia della scelta. «Si tratta di una scelta oculata – spiega ancora Fresc – la scelta di renderlo gratuito per riavvicinare dopo il Covid all’uso del mezzo di trasporto pubblico. Su ogni fermata c’è una segnaletica specifica. Metteremo poi materiale pubblicitario all’ufficio turismo, vicino al sito Unesco e in stazione».
Positivo anche il commento del responsabile della Cgil di Ivrea Giovanni Ambrosio. «Riteniamo positivo – spiega Ambrosio – che un comune investa risorse proprie in un servizio aggiuntivo che tra l’altro è di supporto a tutta la vivibilità della viabilità del lago. Ora speriamo che ci deve andare, la utilizzi per evitare parcheggi selvaggi e tutto quello che deturpa lo scenario del parco. A fine stagione sarà poi interessante fare una prima valutazione sull’utilizzo, anche se per farla entrare a regime ci vorranno un paio d’anni. Per far sì che i cittadini la utilizzino è importante far sapere che c’è e perseverare in quel servizio e attendere poi i risultati. Speriamo che possa essere d’esempio per altre amministrazioni o unioni di comuni che vogliano investire per far scoprire le bellezze del territorio». Sarebbe interessante pensare a soluzioni del genere per il lago di Viverone o per la Valchiusella. Dove mancano anche i collegamenti ordinari a pagamento.