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Июнь
2024

Luci e tante ombre: l’Udinese con il dubbio Success

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Luci e tante ombre: l’Udinese con il dubbio Success

foto da Quotidiani locali

UDINE. Sarà l’indolente e a tratti irritante giocatore che ha fatto spazientire per tre quarti dell’ultima stagione? Oppure sarà quell’Isaac Success determinato e impattante, rivelatosi un vero e proprio fattore nella salvezza dell’Udinese col gol del pareggio d’importanza capitale segnato al Napoli?

Nell’attesa di ritrovarselo al Bruseschi dall’inizio della preparazione dell’8 luglio, è questo il dilemma che sta frullando nella testa dei tifosi dell’Udinese, ma soprattutto in quella di Gino Pozzo, che dal 28enne attaccante nigeriano ha ricevuto decisamente molto meno di quanto finora ha dato e dovrà corrispondere ancora fino al 30 giugno 2025, il termine ultimo di quel contratto che fu esteso con un atto di grande fiducia e generosità a marzo ’23, quando nella clausola fu inserita anche l’opzione di un ulteriore prolungamento di un anno (’26).

E visto che ci siamo, è proprio lo stipendio che rasenta il milione di euro che deve trovare una soluzione sostenibile, anche se l’aggettivo così legato alla filosofia “green” non ha molto a che fare in questo caso, soprattutto perché Success non ha dimostrato di essere un attaccante sempreverde, sia sul piano dello stato di forma e sia su quello legato ai gol, solo 4 in 83 partite di Serie A con l’Udinese dal 2021. La sostenibilità che invece si sta cercando in casa Pozzo è legata soprattutto alla ricerca della soluzione migliore in vista della nuova stagione, con due strade percorribili all’orizzonte.

La prima è la ricerca di un dialogo talmente aperto col giocatore da non avergli precluso neanche la possibilità di un trasferimento. In poche parole, se l’attaccante di Benin City si presentasse con una proposta alternativa e soddisfacente sul piano economico anche per la società, di sicuro non riceverebbe un “no” come risposta dai Pozzo, e sarebbe libero di andarsene.

La seconda strada, invece, porta dritti al finale di stagione con i 111 minuti disputati “da leone” sotto la gestione di Fabio Cannavaro, e dai quali Success sarebbe pregato di ripartire sotto le nuove direttive del tecnico Kosta Runjaic. Sarà questa, infatti, la precisa richiesta che verrà fatta al giocatore che proprio in questi giorni sta testimoniando su Instagram di essersi messo già di buzzo buono in Nigeria, a casa sua, avendo già cominciato il lavoro atletico.

Buon segno, anche perché Success aveva concluso con la piccola lesione al bicipite femorale rimediata nella penultima in casa con l’Empoli, finendo per farsi rimpiangere prima della trasferta decisiva di Frosinone.