John McEnroe difende Novak Djokovic: “Trattato ingiustamente, ha fatto meglio di Nadal e di Federer”
Novak Djokovic vuol stupire ancora una volta. Trascorsi 20 giorni dall’operazione al menisco del ginocchio destro, il serbo si sta allenando sui campi di Wimbledon per capire se sarà in grado di competere nei Championships. Le ambizioni non sono quelle solo di fare qualche turno, ma di arrivare in fondo e quindi la decisione sarà sulla base di una condizione fisica adeguata a questo target.
Djokovic vorrebbe allungare la propria striscia di Slam vinti, ferma a 24, in un’annata nella quale per tante ragioni non è riuscito a conquistare alcun titolo. Vedremo se a Londra la situazione cambierà, in considerazione dell’ascesa nouvelle vague rappresentata da Jannik Sinner (n.1 del mondo) e da Carlos Alcaraz (n.3 ATP), che hanno vinto gli Slam fin qui disputati in stagione: gli Australian Open l’altoatesino e il Roland Garros lo spagnolo.
Della grandezza di Djokovic ha parlato in un’intervista concessa ad iNews colui che dell’essere spesso contro qualcuno ha fatto un aspetto peculiare, ovvero John McEnroe: “Nadal e Federer hanno una meritata reputazione leggendaria. Sono stati incredibili. Djokovic però ha fatto meglio in termini di risultati, qualcosa che sembrava impossibile. Sia Rafa che Roger sono due persone magnifiche, amati e rispettati in tutto il mondo. Novak, invece, è stato trattato ingiustamente. Lui è stato dipinto come il cattivo. Avere rivalità del genere aiuta lo sport, ma penso che sia stato poco corretto nei suoi confronti, perché parliamo di una persona eccezionale per il nostro sport, dentro e fuori dal campo“, ha dichiarato McEnroe.
“Novak è stato in grado di fare qualcosa che io non avrei potuto fare in modo così brillante. Quando la gente vuole veder vincere un suo sfidante o un giocatore poco conosciuto contro di lui, usa il tifo avverso come ulteriore motivazione per vincere. È una qualità impressionante che non può essere sottovalutata“, ha concluso l’ex fuoriclasse americano.