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Июнь
2024

Tour de France 2024, le squadre di riferimento. La UAE di Pogacar impressiona, ma occhio a Bora, Visma e Ineos

Tour de France 2024, le squadre di riferimento. La UAE di Pogacar impressiona, ma occhio a Bora, Visma e Ineos

Ci avviciniamo sempre di più a questo Tour de France 2024, la prima volta in 111 edizioni che la Grande Boucle partirà dall’Italia. Giunge quindi l’ora di analizzare quelle che potrebbero essere le gerarchie di questo secondo Grande Giro della stagione, con alcune squadre che si presenteranno al via con delle vere e proprie corazzate temibili e piene zeppe di corridori di grandissimo valore.

Impressiona la UAE Team Emirates del principale favorito Tadej Pogacar. Lo sloveno a sua disposizione avrà corridori come Adam Yates e Joao Almeida che hanno dominato non più tardi di una decina di giorni fa il Giro di Svizzera, concludendo rispettivamente al primo e al secondo posto in classifica generale. Presente anche Juan Ayuso alla prima partecipazione al Tour: lo spagnolo è già salito sul podio alla Vuelta di due anni fa. Inoltre ci saranno anche Pavel Sivakov e Marc Soler, due corridori nati e cresciuti come scalatori veri e propri. Insomma, una vera e propria Armata Brancaleone al servizio della stella Pogacar.

Notevole anche il roster del Team Visma | Lease a Bike al servizio del due volte vincitore uscente Jonas Vingegaard. Il co-capitano sarà Matteo Jorgenson: lo statunitense quest’anno ha effettuato una crescita sorprendente, vincendo a inizio anno la Parigi-Nizza e può provare a puntare alla maglia bianca. Il danese si potrà giocare due carte come Wout Van Aert, uomo tuttofare in squadra, e Wilco Kelderman, sempre solido in salita.

Vedremo cosa potrà fare la Bora – Hansgrohe di Primoz Roglic: lo sloveno, alla prima esperienza da capitano con la nuova squadra, avrà al suo fianco il vincitore del Giro d’Italia 2022 Jai Hindley, Aleksandr Vlasov che ancora deve dimostrare qualcosa in più nei Grandi Giri e Bob Jungels, a caccia di riscatto. Molteplici le soluzioni anche per la INEOS: dal giovane Carlos Rodriguez, all’immarcescibile Geraint Thomas, fino a Tom Pidcock e un Egan Bernal che cerca di tornare ai livelli del passato. Sarà come sempre un Tour equivalente a una parata di stelle.