Festa del cinema con polemica: Gualtieri nomina Nastasi presidente senza avvisare il Mic. Borgonzoni: curioso metodo
Cambio al vertice alla Festa del Cinema di Roma, e non senza polemica del minuto dopo e recriminazioni sul futuro. Tra i primi a parlare della successione – ufficializzata poi dal sindaco Gualtieri – Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, che in occasione della presentazione cittadina di Sotto le stelle del cinema ha dato la notizia. «Ne ho parlato con il sindaco Gualtieri, non potrò accettare il rinnovo del mandato di presidenza perché gli impegni professionali e familiari a Bologna me lo impediscono, ma sono certo che il cammino positivo della Fondazione Cinema per Roma proseguirà».
Festa del cinema di Roma, Gualtieri annuncia la nomina di Salvo Nastasi come nuovo presidente
A stretto giro seguono dunque i ringraziamenti di rito del sindaco Gualtieri, che dal Campidoglio conferma la nuova nomina e l’addio di Farinelli, annunciando in una nota: «Ringrazio Gianluca Farinelli per quello che ha saputo regalare alla Festa del Cinema di Roma nel corso del suo mandato. Con competenza e passione, Gianluca ha garantito un apporto fondamentale per consolidare e rafforzare il successo di un evento tornato a coinvolgere l’intera città con gusti diversi e molteplici linguaggi, mostrandosi sensibile alle novità e capace di valorizzare con intelligenza la nostra industria cinematografica».
Ma tra ringraziamenti e avvicendamenti, nessuno avverte il Mic
E dopo il grazie al predecessore, il benvenuto al suo successore: «Per proseguire questo percorso virtuoso – fa sapere Gualtieri – proporrò al Collegio dei fondatori al posto di Farinelli come nuovo Presidente del cda della Fondazione Cinema per Roma Salvo Nastasi, la cui grande esperienza tocca numerosi ambiti strategici per il settore del cinema, da quelli artistico-culturali a quelli giuridici. Sono certo che con la presidenza di Nastasi proseguiremo nella crescita e nell’arricchimento culturale della Festa così come nel superare le tante sfide che attendono il cinema, dalla vastità delle produzioni e delle piattaforme in campo, fino all’avvento dell’intelligenza artificiale». Il dado è tratto, nonostante il cautelativo ricorso al tempo futuro: detto e fatto.
Festa del Cinema di Roma, la nota (con polemica) del sottosegretario Borgonzoni
Tanto che a stretto giro, il neo incaricato accetta e ringrazia, anche lui con una nota che recita: «Sono onoratissimo per la decisione del Sindaco, Roberto Gualtieri, e conscio dell’impegno che Roma, la mia città, merita. Succedere a Gian Luca Farinelli è una sfida stimolante, perché in questi anni ha costruito una eccellente programmazione, non solo nei giorni della Festa, ma durante tutto l’anno, con un cartellone di eventi diffusi su tutto il territorio cittadino», afferma il presidente della Siae Salvatore Nastasi. Che poi aggiunge in calce: «Questa impegnativa eredità sarà per me il punto di partenza per continuare il lavoro fatto e cercare di fare ancora di più, insieme al Consiglio e alla direttrice artistica Paola Malanga».
«Trovo particolarmente curioso il metodo adottato dal Sindaco di Roma»…
Le caselle sono riempite: e tra chi va e chi arriva, tutti ringraziano. Ma c’è anche chi, come il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, fa notare – sempre con una nota – come nella decisione dell’incarico, e per la sua ufficializzazione, la comunicazione si sia interrotta fuori dell’edificio del Ministero della Cultura, rimasto a secco di informazioni e annuncio sulle risoluzioni del caso. «Trovo particolarmente curioso il metodo adottato dal Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha proposto Salvo Nastasi quale nuovo Presidente della Festa del Cinema di Roma, senza informare il Ministero della Cultura che ha appreso la notizia dalla stampa», rileva non senza polemica il sottosegretario Borgonzoni nella nota.
«Tengo a ricordare che il nostro supporto è cruciale per garantire il successo della manifestazione»
Quindi proseguendo sul mancato confronto, la Borgonzoni aggiunge anche: «Conosco Nastasi da quando era Segretario Generale del MiC e sono fiduciosa che la sua nomina possa e, soprattutto, debba avviare un nuovo percorso. Mi auguro che il Ministero della Cultura, primo contributore della kermesse cinematografica romana, possa finalmente avere il ruolo che gli spetta e non solo una posizione di forma. Ci tengo a ricordare che il nostro supporto è cruciale per garantire il successo della manifestazione». Una precisazione dovuta, su cui dal Campidoglio – almeno al momento – tace e non commenta: sul punto, nessuna nota…
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