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Июнь
2024

Carlos Alcaraz alla vigilia dell’erba: “Mi sono rilassato ad Ibiza, so come devo giocare. Doppio con Nadal mi emoziona”

Un piccolo periodo di stop dopo il trionfo al Roland Garros ed ora Carlos Alcaraz è pronto a ripartire verso una fase intensissima della stagione che vede prima l’erba, con il terzo Grand Slam stagionale a Wimbledon, e poi il ritorno nella sua Parigi per le Olimpiadi.

Proprio parlando della manifestazione a Cinque Cerchi nella conferenza stampa della vigilia al Queen’s, torneo ATP500 che lo vedrà testa di serie numero uno, ha dichiarato, parlando del doppio con Rafael Nadal: “Non ho giocato tanto quanto avrei voluto il doppio. Mi piace, soprattutto quando giochi con un tennista che è anche un tuo amico. Giocare con Nadal ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 mi emoziona. Sono molto felice di avere l’opportunità di giocare con il mio idolo e cercherò di godermi ogni momento. Non mi sarei mai aspettato di giocare con lui alle Olimpiadi. Conosce bene quei campi e mi insegnerà tante cose. Sono un ragazzo giovane che ha ancora bisogno di crescere sia come persona che come giocatore. Sarebbe un sogno vincere una medaglia con lui”.

I festeggiamenti dopo il successo sulla terra rossa: “Ho trascorso alcuni giorni di vacanza con un gruppo di amici. Mi sono divertito a festeggiare il Roland Garros. Ho bisogno anche di queste cose. È chiaro che ogni giocatore è diverso, ma per me è fondamentale separare vita personale e tennis per raggiungere il massimo livello. Devo avere i miei giorni liberi per rilassarmi mentalmente, stare con la famiglia e gli amici, e lasciare da parte la racchetta. Noi tennisti abbiamo poco tempo per farlo e dobbiamo sfruttare queste poche occasioni. Domenica ho sollevato il titolo a Parigi e lunedì avevo molti impegni. Poi sono andato a Ibiza per rilassarmi con qualche amico per tre giorni. Dopo quattro giorni, cambi superficie, torneo e condizioni di gioco. Sono tornato a casa solo per prepararmi e venire qui. Finisci un torneo e puoi festeggiare per non più di due giorni”.

E ora: “So come devo giocare su questa superficie e sono più maturo. Non mi sono mosso benissimo nel corso del primo allenamento qui, ma il processo è più lento”.