«Park Vittoria, a Treviso quest’anno non si scava»
«Quest’anno non ci saranno scavi per il parcheggio di piazza Vittoria». Poche parole ma pesanti e significative quelle pronunciate oggi dal sindaco di Treviso Mario Conte durante l’inaugurazione dei lavori per la realizzazione della fognatura in centro storico.
I due interventi sono di fatto collegati, anche se non direttamente: l’ampliamento delle rete fognaria dentro le mura si farà anche approfittando dello scavo sotto il monumento dei Caduti, ma quando? «Mancano ancora alcuni documenti per finalizzare il contratto» ha sottolineato anche l’assessore ai lavori pubblici S
Sandro Zampese, di qui l’impossibilità di pensare - come immaginato - un avvio lavori con la chiusura delle scuole. Altrettanto difficile immaginare che gli scavi possano partire con la riapertura dei plessi scolastici…. quindi ecco il rinvio.
A quando? Domanda legittima ma senza risposta. Il cantiere potrebbe iniziare con lo smontaggio del monumento, muovendo i primi passi in autunno. Ma gli scavi quelli probabilmente slitteranno alla primavera, se non addirittura a giugno prossimo per approfittare della fine delle scuole.
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TUTTI I NODI
La partita del parcheggio interrato da 430 posti auto al posto dell’attuale park a raso resta ancora indefinita. . Il progetto per lo smontaggio dei Caduti è ancora da consegnare. «Se ne sta occupando una docente universitaria di Venezia specializzata in lavori strutturali sui monumenti» sottolinea Zampese, ma questa perizia, quando sarà terminata, per essere accolta tra le carte ufficiali deve essere prima “giustificata” da una convenzione tra Comune e Università che deve ancora essere formalizzata (lo si sta facendo). Poi servirà l’ok della Soprintendenza al piano che prevede, tra l’altro, «anche il completo restauro del monumento sia delle parti in bronzo sia del colonnato e del basamento» segue l’assessore ai lavori pubblici,. Insomma: carte che mancano, passaggi burocratici da chiudere, dialogo tra enti non sempre celeri da tenere in conto. Ma non è finita. Per andare dal notaio servono documenti certi, chiari, se non calibrati al millimetro poco ci manca. E l’elemento chiave che va ancora aggiornato è il piano economico finanziario dell’opera. Quello in Comune è datato 2021. tutti i passaggi sopra citati incidono sulla pianificazione.