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Июнь
2024

Barca a vela con decine di migranti si ribalta al largo della Calabria: almeno 50 dispersi

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Una cinquantina di migranti risultano dispersi dopo il ribaltamento della barca a vela sulla quale viaggiavano a circa cento miglia dalla costa della Calabria. In soccorso dell’imbarcazione é giunto un mercantile che ha trasferito successivamente 12 migranti superstiti su un’unità della Guardia costiera che è poi approdata a Roccella Ionica. In porto é arrivato anche il cadavere di una donna morta dopo essere finita in mare. Sono state attivate adesso le ricerche delle persone disperse, ma, al momento, non ne é stata recuperata nessuna. I migranti che viaggiavano a bordo dell’imbarcazione erano partiti nei giorni scorsi da un porto della Turchia. Tra le 12 persone giunte a Roccella Ionica c’é anche una donna in stato di gravidanza. Di quanto é accaduto è stata informata la Procura della Repubblica di Locri, che sta coordinando l’attività investigativa.

Nelle stesse ore un secondo salvataggio è avvenuto al largo della Libia, dove la nave Nadir ha soccorso 51 persone a bordo d un’imbarcazione di legno in difficoltà. “Il salvataggio è arrivato troppo tardi per 10 persone”, fa sapere la ong ResQship. Due delle persone soccorse erano prive di sensi e hanno dovuto essere liberate con un’ascia. I 10 morti si trovavano nel ponte inferiore della barca allagato.

Complessivamente, sono almeno 173 le persone approdate a Lampedusa nella notte, a bordo di tre imbarcazioni differenti: 103 persone durante un primo sbarco, 27 nel secondo e 43 nel terzo. I migranti stati soccorsi dalla Guardia di finanza e dalla Guardia costiera. Si trovano adesso presso l’hotspot di contrada Imbriacola, gestito dalla Croce Rossa Italiana, dove complessivamente sono 308 gli ospiti. In mattinata è previsto un trasferimento di 133 persone dal centro di accoglienza, con un traghetto, verso Porto Empedocle.

Immagine d’archivio

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