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Июнь
2024

A Pordenone cresce il numero di donne accolte al centro antiviolenza

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PORDENONE. Procede l’iniziativa “Violenza di genere: come chiedere aiuto?” promossa da Voce donna di Pordenone.

Scendono in campo le categorie professionali pordenonesi, impegnate nel prevenire la violenza di genere attraverso alcune iniziative, una in fianco all’altra, rafforzando un’ampia rete di consapevolezza diffusa.

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Ad aprire il percorso che si chiuderà il 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, dopo Ascom-Confcommercio e Fipe insieme con Terziario Donna, oggi è l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Pordenone con un evento formativo. Intanto, come prevede il progetto, oltre 500 pieghevoli con le informazioni necessarie per individuare nel territorio le principali realtà che possono portare aiuto e sostegno alle donne che subiscono violenza, sono stati distribuiti a Pordenone negli esercizi commerciali, bar, ristoranti, alberghi e altri luoghi pubblici sensibili.

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Interviene la presidente di Voce donna, Silvia Brunetta: «È molto importante sviluppare insieme un programma di formazione e informazione che coinvolga tutta la comunità. Questo permette di diffondere e rafforzare una nuova cultura del rispetto. Inoltre, è un modo per sostenere tutti insieme le donne che subiscono violenza».

Cosa ci dicono i dati? «A oggi, nel 2024 Voce donna ha accolto già 197 donne. Pensiamo che nell’intero 2023, erano state 306 (255 nel 2022, 214 nel 2021, 204 nel 2020). Nell’ultimo anno si registra una crescita del 25%. Voce donna può contare anche su 5 case rifugio e due di transizione dove, sino a oggi, nel 2023 sono state ospitate 21 donne e 28 minori. Hanno potuto così trovare nelle strutture di accoglienza un luogo sicuro da cui fare ripartire la propria vita. La violenza contro le donne rappresenta un fenomeno strutturale, coinvolge tutti e tutte. Per questo, la responsabilità di lottare per una società diversa deve essere collettiva. La violenza contro le donne è trasversale. Incontriamo al centro donne di diversa età, estrazione sociale, cultura e esperienze. I dati Istat indicano che una donna su tre nel corso della vita subisce una forma di violenza fisica o sessuale. Se ci guardiamo intorno, capiamo come le statistiche parlino chiaro».

La violenza contro le donne «non è un fenomeno marginale, non è un’eccezione alla norma, ma rappresenta una parte del nostro sistema sociale. Ecco quindi che iniziative come questa rappresentano un’occasione importante di collaborazione. Se anche una sola di queste donne, raccogliendo il volantino, verrà a conoscenza del nostro centro e della possibilità di potersi rivolgere a noi gratuitamente, in anonimato e totale rispetto della privacy, per tutti noi sarà un risultato importante».

Il progetto è realizzato con il sostegno di Ascom-Confcommercio, Fipe, Terziario Donna, In Prima persona, L’Istrice, l’Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri, Asfo e il patrocinio del Comune di Pordenone-assessorato alle Pari opportunità, Commissione di pari opportunità di Pordenone, consigliera di parità di Area vasta.