ru24.pro
World News in Italian
Июнь
2024

De Benoist: “Bardella è pronto per governare. Operai, agricoltori, pensionati hanno votato Rn”

0

De Benoist Bardella

«È più pronto a governare di quanto non creda la classe dominante». Parla del Rassemblement national Alain de Benoist, scrittore, politologo e attento osservatore di ciò che si muove sulla scena politica francese. Spiega il successo del partito di Marine le Pen, la sconfitta di Macron ed è pronto a scommettere che Jordan Bardella è […]

L'articolo De Benoist: “Bardella è pronto per governare. Operai, agricoltori, pensionati hanno votato Rn” sembra essere il primo su Secolo d'Italia.

De Benoist Bardella

«È più pronto a governare di quanto non creda la classe dominante». Parla del Rassemblement national Alain de Benoist, scrittore, politologo e attento osservatore di ciò che si muove sulla scena politica francese. Spiega il successo del partito di Marine le Pen, la sconfitta di Macron ed è pronto a scommettere che Jordan Bardella è pronto a raccogliere la sfida delle prossime elezioni  legislative. De Benoist illustra quello che considera un “vero e proprio scisma che sta contrapponendo un numero sempre maggiore di cittadini ai “piani alti”. Sarebbe un grave errore considerare il risultato delle elezioni europee come una semplice ondata di rabbia passeggera”.

De Benoist: “Ostilità per Macron mai vista prima”

Succede che fin dalla rivolta dei gilet gialli, “Emmanuel Macron ha cristallizzato intorno alla sua persona un’ostilità di dimensioni mai viste prima. Con un’industria che rappresenta ormai solo il 10% del Prodotto interno lordo, un debito di 3.000 miliardi, un flusso di cassa a servizio del debito che supera i 55 miliardi l’anno, 5 milioni di disoccupati e 9 milioni di poveri, per non parlare dell’immigrazione di massa voluta dal grande capitale che viene percepita ovunque come sinonimo di insicurezza, la gente comune si rende conto che il sistema è entrato in una fase terminale”.

Perché il Rassemblement national “attrae”

Una crisi di sistema che De Benoist ha analizzato da tempo e all’interno della quale il Rn si è posizionato in modo intelligente. Diventando : «Il Rassemblement national, grazie alla sua determinazione a non posizionarsi fondamentalmente sullo spartiacque destra-sinistra, è diventato inizialmente il principale partito operaio francese. In seguito ha attirato gli agricoltori e una parte sempre più ampia della classe media, che ora è in fase di declassamento; diventando il principale partito delle classi lavoratrici (nel senso più ampio del termine)”.

Il Rn “ora attrae anche una parte dei dipendenti pubblici e persino una parte dei pensionati”, evidenzia lo scrittore e politologo. Facendo notare come con il 29% dei voti Jordan Bardella è arrivato per la prima volta in testa a questa categoria. Si tratta di una frattura presente in tutta Europa tra élite e paese reale “profondo”, tra élite e ceti medi che in Francia- osserva- è ancor più profonda che altrove.  I voti presi dal partito di Macron – il 15% – e lo sfondamento del 30% di Bardella è la raffigurazione plastica di uno iato “sociologico”. Per cui “affermare, come fa Emmanuel Macron, che tutti coloro che non condividono le sue idee appartengono alle “estreme” è semplicemente poco credibile. “Estremizzare” le richieste di oltre il 50% dei francesi significa di fatto legittimare l’estrema destra!”.

De Benoist: “Bardella pronto a governare”

Venendo al punto, De Benoist considera la vittoria della destra francese possibile. Jordan Bardella è pronto a governare. «Il Rn è senza dubbio meno preparato di quando non lo sarebbe stato nel 2027. Ma lo è molto di più di quanto generalmente non lo si creda all’interno della classe dominante». La tattica di Macron secondo molti analisti punterebbe al logoramento di Bardella in un futuro possibile  governo di coabitazione. Una tattica che pecca di “ottimismo”, spiega. “Continua a credere (o finge di credere) di poter ancora vincere le legislative. Si basa sul fatto che le elezioni europee con un solo turno siano molto diverse dalle altre elezioni a due turni (con tutto quel che ciò implica in termini di contrattazioni tra i due turni). Ma ci sono buone possibilità che si sbagli, dato che le scadenze elettorali, quali che siano, si trasformano oggi di punto in bianco in referendum pro o contro qualcuno”.

“Zemmour? Meglio se avesse continuato a scriuvere libri”

Molto pesante il suo giudizio su  Zemmour e del futuro del suo movimento. «È molto cupo. Grazie all’abile campagna di Marion Maréchal, il movimento Reconquête! è riuscito per poco a superare la soglia del 5%». Ma ora, con l’espulsione della nipote di Marine Le Pen -che ha chiamnato all’unità delle destre-  “rappresenta ben poco. Zemmour non sarà nemmeno candidato alle elezioni legislative.  A mio avviso – punge De Benoist-  piuttosto che impegnarsi in politica, avrebbe fatto meglio a continuare a scrivere libri…».

L'articolo De Benoist: “Bardella è pronto per governare. Operai, agricoltori, pensionati hanno votato Rn” sembra essere il primo su Secolo d'Italia.