Apu, via all’operazione pareggio per non far scappare Cantù
UDINE. L’Apu ci riprova. Bella ma incompiuta domenica in gara 1, martedì 21 maggio la squadra udinese ha l’occasione per riscattarsi in gara 2. Si gioca alle 20.30 al PalaDesio, serve un successo per dare una svolta alla serie di semifinale e impedire a Cantù di andare sul 2-0 e arrivare venerdì al Carnera con due match point in tasca.
I temi del match
Preso atto che Udine se la gioca sul campo dei canturini nonostante l’assenza di Clark, oggi bisogna ripetere la prova di domenica sul piano difensivo ed eliminare errori e difetti che sono costati la sconfitta.
Nello specifico sarà importante ridurre il numero delle palle perse (15 in gara 1) e migliorare la percentuale al tiro dalla lunga distanza.
È noto a tutti che l’Apu è una squadra molto perimetrale e che dipende molto dal tiro da tre: le triple aperte vanno realizzate e la percentuale va portata almeno dal 35% dal 24% del primo atto, altrimenti sono dolori. Lo stesso Vertemati, nel dopo gara, lo ha sottolineato: in questa squadra non ci sono specialisti dell’uno contro uno, ma buoni tiratori e buoni passatori, i tiri aperti vanno segnati.
Qui Apu
A introdurre gara due dal quartier generale bianconero è Raphael Gaspardo, fra i migliori domenica a Desio: «Siamo reduci da una gara 1 equilibrata, in cui abbiamo fatto cose molto buone, ma anche perso troppi palloni e concesso molti rimbalzi offensivi: dobbiamo cercare di migliorare sotto questi aspetti. Stiamo giocando una semifinale play-off, è normale che con difese così agguerrite le percentuali al tiro non siano altissime. Credo che difesa, rimbalzi e un numero ridotto di palle perse possano essere le chiavi per riuscire a vincere gara 2».
Caso biglietti
Anche nella serata di martedì 21 maggio l’Apu Old Wild West affronterà Cantù senza il supporto dei propri tifosi. L’Osservatorio nazionale sulla manifestazioni sportive ha prorogato le restrizioni di gara 1, ovvero l’acquisto dei tagliandi da parte dei supporter bianconeri solo presso le rivendite fisiche della sola provincia di Udine e la presenza di volontari con casacca riconoscibile, simile a quella degli steward, con organizzazione a carico dell’Apu.
Regole inaccettabili, a tal proposito la società bianconera ha diffuso una nota in cui ribadisce la propria irritazione: «Nonostante gli appelli della società, si è ritenuto che non vi fossero i presupposti per far convivere le due tifoserie in un palasport con oltre 8.000 spettatori di capienza. Ribadiamo con fermezza la sproporzionalità di tali restrizioni. La presenza dei tifosi è parte fondamentale di questo bellissimo sport, prescrizioni di tale portata sono una sconfitta per tutto il movimento».
Alla tifoseria udinese non rimane che seguire la partita in diretta streaming su LnpPass, con apposito abbonamento, oppure restare aggiornati in play-by-play sul sito della Lega Nazionale Pallacanestro. Su Telefriuli c’è la differita del match alle 22.30.