Boom di partecipanti ai corsi di autodifesa femminile organizzati dal Comune a Gorizia
GORIZIA. Ottantasette partecipanti al corso di autodifesa femminile e sicurezza. Un numero che è andato ben oltre a ogni aspettativa. Tant’è che, per non escludere nessuno, gli appuntamenti sono stati sdoppiati.
E dire che quest’iniziativa, nel 2012, nacque quasi per caso, senza nemmeno l’intenzione di promuovere un bis. Oggi, la risposta è, per certi versi, sorprendente. «Evidentemente - spiega il comandante della Polizia locale, Marco Muzzatti - c’è maggior attenzione all’argomento, grazie alle campagne di sensibilizzazione svolte negli ultimi anni. Poi, dall’altro lato, potrebbe aver contato la percezione dettata dai fatti di cronaca riportati, con attenzione, dai media».
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«C’è voglia di sicurezza», fa eco l’amministrazione comunale per bocca dell’assessore alla Polizia locale, Francesco Del Sordi. «E questa è la dimostrazione lampante». Le lezioni sono servite a fornire “moduli formativi” che tengono conto dell’esigenza di unire alla preparazione tecnica sull’autodifesa anche importanti nozioni relative alla prevenzione. L’esordio è stato meramente teorico con i discorsi ufficiali, l’illustrazione dell’iniziativa, gli obiettivi che si pongono le lezioni. L’appuntamento si è svolto in sala Dora Bassi dove è stato approfondito il tema “Stalking e violenze: strategie di prevezione e contrasto”. Nei giorni successivi, si sono svolte le attese prove pratiche, relative alla tecniche di autodifesa, gestite da tecnici e personale specializzato.
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Peraltro, l’età delle partecipanti è sempre stata molto variegata perché si possono trovare diciottenni ma anche settantenni: tutte molto interessate al tema dell’autodifesa che è diventata una necessità sociale. A promuovere questa iniziativa è il Comune, l’area è quella dei “Progetti anti-violenza”. A inquadrare le finalità è ancora Francesco Del Sordi, assessore comunale. Ricorda come tutto derivi da fondi messi a disposizione dalla Regione Fvg. «L’amministrazione Fedriga si è sempre dimostrata molto sensibile a questo tema e, oggi, abbiamo un’ulteriore conferma - argomenta -. Il percorso era sdoppiato: una parte è stata di carattere tecnico/teorica, l’altra pratica. Come è giusto che sia, le nostre concittadine si sono sempre dimostrate molto sensibili al tema della sicurezza. E questi corsi hanno visto un’elevata partecipazione, a riprova che si tratta di un’iniziativa molto gradita». Scopo dell’iniziativa era anche quello di fornire elementi per un corretto approccio psicologico alle situazioni di potenziale pericolo.