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Май
2024

Un supermercato e uffici all’ex Feltrificio Veneto di Mestre

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Una nuova vita negli spazi dell’ex Feltrificio Veneto, una delle fabbriche che ha segnato la storia di Porto Marghera, in un’area di cintura tra la zona industriale e la città: via Fratelli Bandiera.

La proprietà del comparto è riconducibile alla famiglia Mevorach che, nel corpo di fabbrica centrale, conserva e utilizza ancora gli uffici. È questa l’unica parte che, nei circa 14 mila metri quadrati compresi all’angolo tra via Fratelli Bandiera e via delle Macchine, dovrebbe rimanere in piede per essere recuperata e ristrutturata. Per il resto sarà tutto abbattuto e ricostruito.

Il piano

L’intenzione della proprietà è di realizzare un supermercato (compreso tra i 2000 e i 3000 mila metri quadrati) dal lato di via Fratelli Bandiera, con un ampio parcheggio.

Mentre nella parte che guarda sul retro, verso la zona industriale, si sta ragionando su un mix di funzioni: direzionale, artigianale, magazzini.

Al progetto, su incarico di Mevorach, sta lavorando l’architetto Marco De Lazzari che si prepara a presentare un Pua (Piano urbanistico attuativo) a Ca’ Farsetti per poi ottenere le autorizzazioni e i permessi di costruire. Le interlocuzioni avute fin qui con l’amministrazione comunale non avrebbero incontrato particolari criticità. L’intervento andrebbe a riqualificare una delle zone di abbandono lungo via Fratelli Bandiera.

Gli stessi spazi del Feltrificio sono spesso stati oggetti di intrusioni e furti, ad esempio di rame. Il nuovo supermercato si affiancherà ai due già esistenti lungo la strada: il Lidl e il Mega (gruppo Unicomm), quest’ultimo aperto tre anni fa e con una superficie di 2.500 metri quadrati, quindi all’incirca delle stesse dimensioni di quello che dovrebbe arrivare.

Gli altri recuperi

Un altro segnale del percorso di recupero che, negli ultimi anni - sempre nei terreni di Mevorach che erano di competenza del Feltrificio e attraverso vari accordi con il Comune, - ha visto la realizzazione della piscina comunale, del nuovo mercato ortofrutticolo, della darsena e del ristorante Gustoclick.

Il Feltrificio Veneto ha segnato la storia dell’industria veneziana dal Dopoguerra alla fine degli anni Novanta. Fondato nel 1935, poi distrutto dai bombardamenti e ricostruito, è rimasto attivo fino alla fine degli anni Novanta, quando ci fu la cessione al gruppo americano Albany, che dopo due anni lo chiuse trasferendo parte della produzione a Ballò di Mirano, con i circa 70 lavoratori rimasti. L’intervento previsto rappresenta quindi anche un passaggio simbolico.

Il prossimo sarà, sempre lungo via Fratelli Bandiera, la riconversione dell’ex Officina Galileo e dell’ex ferriera Preo dove, almeno fino a un anno e mezzo fa, si ipotizzata un progetto di riqualificazione con ostello/studentato, spazi commerciali e un’area mercato con alcuni locali.