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Май
2024

Il finto “Cuoco” che ruba Rolex, truffa a Padova, due denunciati

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Un'insolita truffa ha scosso il centro di Padova quando un uomo, vestito da maître, si è presentato in una gioielleria locale e ha ottenuto in conto vendita due Rolex, fingendo di consegnare denaro e preziosi in pegno.

L'uomo, soprannominato il “cuoco” per la sua abitudine di travestirsi da professionista della ristorazione, è stato identificato e denunciato dalla polizia. Con lui, anche il suo complice è stato scoperto e segnalato all’autorità giudiziaria.

La truffa

Lo scorso ottobre, un uomo di circa 60 anni, vestito da maître con una camicia bianca, cravatta nera e grembiule, si è presentato in una gioielleria di Padova.

Spacciandosi per cameriere di un ristorante della zona, l'uomo ha mostrato interesse per un orologio da donna in vetrina. Dopo un iniziale rifiuto del gioielliere di accettare monili in cambio dell'orologio, l'uomo ha proposto di acquistare anche un secondo Rolex da uomo, insistendo sulla possibilità di lasciare in pegno i suoi preziosi.

Dopo essere stato nuovamente respinto, l'uomo ha fatto una telefonata qualche giorno dopo, dicendo di aver raccolto il denaro necessario per l'acquisto. Tornato in negozio con lo stesso abbigliamento, ha consegnato una busta contenente presunte banconote per un valore di 10.000 euro.

Di fronte alla continua insufficienza del denaro, ha aggiunto un bracciale e una somma minore di contanti in una seconda busta, sostituendo abilmente la prima busta sigillata con una contenente solo banconote fac-simile.

Convinto della genuinità dell’offerta, il gioielliere ha consegnato i due orologi al truffatore, che è poi fuggito su un'auto avvicinatasi contromano.

L’indagine della Polizia

Non appena scoperta la truffa, il gioielliere ha allertato la polizia. Le indagini della Squadra Mobile di Padova hanno portato all’identificazione del truffatore: un 61enne di origini campane con precedenti penali, già noto per truffe simili a Milano, Bologna, Rimini e Mestre.

Il modus operandi del "cuoco" consisteva sempre nell'indossare divise da lavoro della ristorazione per ottenere fiducia e offrire in cambio orologi e preziosi fittizi.

L’arresto dei complici

Assieme al truffatore, la polizia ha individuato un complice di 68 anni, anch’egli di origini campane, che attendeva fuori dalla gioielleria con l'auto pronta per la fuga.

La targa dell’auto e le osservazioni dei poliziotti hanno permesso di identificare entrambi, che sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.

Questo caso evidenzia ancora una volta l’importanza della vigilanza e della prudenza nel settore del commercio di beni di lusso.

La rapidità e l’efficacia dell’intervento della Squadra Mobile di Padova hanno permesso di smascherare un truffatore seriale, prevenendo ulteriori frodi ai danni di altre gioiellerie.