La Dora Baltea raddoppia la portata, aprile da record e siccità scongiurata
IVREA
Il Canavese quest’estate non soffrirà la siccità. A dirlo, oltre alla pioggia battente degli ultimi giorni, sono i dati dei bollettini idrologici di Arpa Piemonte, che vedono la Dora Baltea superare nettamente per portata gli altri fiumi, con un aumento del 96%, riferito al solo mese di aprile, rispetto alla media mensile storica registrata nella fascia che va dal 2007 al 2023. Non sono ancora aggiornati i dati riferiti al mese di maggio, ma le precipitazioni continueranno, aumentando ancora i valori che, nonostante il brutto tempo, sono positivi sotto altri punti di vista.
«Questo inizio di maggio all’insegna del maltempo ha contribuito ad incrementare ulteriormente le risorse idriche a disposizione - confermano da Arpa Piemonte -. La precipitazione cumulata da inizio anno idrologico (a partire dall’ottobre dell’anno precedente, ndr) presenta ancora un surplus importante del 38% rispetto alla norma (1991-2020). Le risorse superficiali stoccate a fine aprile sono superiori (+54%) a quelle normalmente previste in questo periodo dell’anno, grazie soprattutto al contributo dello Swe (la percentuale di acqua presente nella neve caduta, ndr) oltre il 40% rispetto alla norma».
I dati della Dora Baltea sono positivi e vanno ad appianare la siccità dei periodi precedenti: «Tra gli scarti positivi più significativi si evidenzia quello del bacino della Dora Baltea, +96%, con uno Swe del 73%, che significa che, anche grazie alla neve caduta, il territorio del Canavese ha una grande disponibilità di acqua per i mesi a venire. La portata media della Dora ad aprile 2024 corrisponde a 131,8 metri cubi di acqua al secondo, mentre la media mensile storica è di 67,3% metri cubi al secondo. Riferito all’intero corso della Dora Baltea questo dato corrisponde a 717,7 milioni di metri cubi di acqua. Il dato dello Swe è molto positivo perché nello stesso periodo del 2023 questo dato era pari allo zero - spiegano ancora dall’ente -. Nettamente positivo anche il dato del torrente Orco, che presenta una disponibilità di acqua dovuta alla neve del +76%, con un valore di 108,1 milioni di metri cubi d’acqua. A beneficiarne sono anche gli invasi e quelli collegati alla Dora Baltea presentano complessivamente una portata di 23,4 milioni di metri cubi d’acqua in riferimento ai dati di aprile 2024. Anche in questo caso lo scarto è del +64,8%».
I dati della Dora Baltea, dunque, sono particolarmente importanti per rendere l’idea dell’estate che vivremo, una stagione in cui la siccità non desterà preoccupazione, perché secondo i dati soltanto le precipitazioni dello scorso aprile hanno segnato un +26% rispetto a quelle cadute nello stesso mese dello scorso anno. Un valore pari a con 75,9 millimetri di pioggia caduta in un solo mese.
Il mese di maggio, come si è visto, è piovoso, per cui Arpa assicura che i dati aumenteranno ancora dal punto di vista delle riserve idriche: «La pioggia continuerà ancora per un po’ e non sarà strano vedere neve in quota. La situazione, tuttavia, va a ristabilire la normalità dal punto di vista della siccità, dopo quella intensa attraversata nel 2022».
Nonostante il dato positivo della siccità che non ci sarà, sicuro sollievo per le attività produttive che avranno a disposizione delle riserve non indifferenti, il maltempo degli ultimi giorni ha causato non pochi danni nella giornata di giovedì 16 maggio a Ivrea. Il colpevole è un evento eccezionale, quello della bomba d’acqua che ha colpito la città a mezzogiorno, che si ripresenta però con sempre maggior frequenza: la grande quantità di pioggia caduta nell’arco di un’ora ha fatto saltare i tombini di gran parte delle città, ma soprattutto ha causato danni ai manti stradali. In via Monte Navale, mentre un’auto stava passando, si è aperta una voragine, mentre un’altra buca di grandi dimensioni si è aperta nell’area di un cantiere. Analoghi problemi alle strade si sono verificati in altri angoli del Canavese . —