Alexander Zverev ammette: “Giocare in Italia è speciale per me, nulla di rotto al dito”
Una partita difficile e una vittoria in rimonta per Alexander Zverev nella prima semifinale del singolare maschile degli Internazionali d’Italia a Roma. Il tedesco ha battuto con il punteggio di 1-6 7-6 (4) 6-2 il cileno Alejandro Tabilo e per la terza volta in carriera ha raggiunto l’atto conclusivo del torneo del Foro Italico, ricordando il suo successo del 2017.
Un avvicinamento condizionato dopo quanto accaduto nella sfida dei quarti di finale contro Taylor Fritz per Zverev. Sascha, infatti, era caduto pesantemente a terra nel corso del match contro il californiano, rimediando un infortunio al dito della mano sinistra. Si temeva che il teutonico si fosse procurato una frattura, ma per sua fortuna solo una lussazione.
“Non c’è nulla di rotto, il che è un bene. Ho fatto la radiografia ieri ed è tutto ok, ecco perché oggi ho potuto giocare. Ho gestito il dolore con antidolorifici. Il dito è ancora molto, molto grande ma era gestibile, ovviamente sono contento di esserci riuscito a giocare oggi“, ha raccontato in conferenza stampa il nativo di Amburgo.
Vista la storia con questo torneo, il n.5 del mondo ha parlato del feeling con Roma e il pubblico: “È buffo che, quando gioco in Italia, sia uno dei tre paesi in cui ricevo più supporto. Voglio dire, mi sento come se fossi italiano. Ricevo così tanto sostegno, amore, energia dalla folla per tutto il tempo, anche oggi. Normalmente il pubblico vuole sempre che lo sfavorito vinca. Mi sentivo davvero come se fossero dietro di me, questo mi aiuta. Gli italiani sono pazzeschi, questo mi piace. Amo l’energia e quando c’è tanta gente rumorosa. Poi quando è per te, ancora meglio. Non sostituirei Jannik, ma forse per questa settimana sì, Ne sono felice“.