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Май
2024

Mercatino di Gradisca, il Comune conferma la nuova mappa

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Mercatino di Gradisca, il Comune conferma la nuova mappa

foto da Quotidiani locali

GRADISCA L’amministrazione comunale di Gradisca tira dritto sulla querelle-mercatino. E rispedisce al mittente le critiche al bando venute da Paolo Mucchiut, gestore del popolare evento della terza domenica del mese.

Quest’ultimo si era fatto portavoce del disagio degli espositori, il cui numero – secondo l’esponente di “Gradisca è...” – verrà drasticamente ridotto da 290 a 195 unità a seguito delle disposizioni venute dal Comune.

L’assessore a Turismo e Commercio, Marco Zanolla, definisce la posizione di Mucchiut «un’ampia giravolta». «Appena poche settimane fa dichiarava di comprendere gli aggiustamenti e l’eliminazione del parco della Rotonda dal novero di location; ora paventa una raccolta firme poche ore dopo la sottoscrizione di una convenzione che contiene modifiche di cui era chiaramente a conoscenza. È scorretto».

Il punto di palazzo Torriani è chiaro: la convenzione 2024-2027 ricalca per larga parte quella pre-Covid, e a quella si è ritornati. «L’area del parco della Rotonda era stata volutamente sperimentale, vista la necessità di aumentare il distanziamento (ma non necessariamente il numero di stand). Si invoca l’utilizzo di un’area che non solo non è mai stata prevista dai bandi di gara ma che, anche quando è stata concessa in via straordinaria, non è stata cautamente disciplinata dagli organizzatori del mercatino».

Secondo Zanolla, «la mappa del nuovo mercatino non pone al vincitore della gara limiti al numero di bancarelle, ma riassegna gli spazi del bando precedente, ampliandoli sulla parte dell’ex pompa della benzina Esso dell’emiciclo destro di piazza Unità, e togliendo le due parti iniziali delle vie Bergamas e Ciotti». Questo perché sono aumentati gli spazi delle attività commerciali presenti con concessioni per i tavoli esterni.

Quanto al parco “della discordia”, la Rotonda, la Polizia Locale ha posto l’accento sulla pericolosità degli attraversamenti oltre che su parcheggi particolarmente indisciplinati, segnalazioni arrivate anche da alcuni residenti di via Gorizia. A ciò si aggiunge «una situazione di complessa gestione del decoro segnalata più volte sia dagli agenti che dagli operai comunali: abbandono di rifiuti, mancanza di rispetto dei monumenti presenti».

Zanolla cita un recente sopralluogo «con 104 stand ed oltre 100 mezzi parcheggiati in un parco vincolato: sosta selvaggia non solo nei vialetti in ghiaia ma anche sul manto erboso, con relative manutenzioni e l’apporto di nuova ghiaia per il ripristino degli spazi».

Sin qui le ragioni dell’esclusione dell’area, che “restringe” il numero di stand ospitabili dal Mercatino, e crea complesse liste d’attesa fra gli espositori. «Ma non si dica che non vi sono state proposte per compensare la situazione e non perdere espositori: vedi la chiusura al traffico della parte destra dell’emiciclo destro della Spianata – snocciola Zanolla –, o l’incentivo all’utilizzo degli oltre mille metri quadri di viale Fabiani, finora sottoutilizzato, proponendo magari più file di espositori».

Il Comune, insomma, rivendica la necessità di conciliare l’indubbio impatto positivo del Mercatino con la necessità di garantire maggiori aree di parcheggio e più sicurezza al traffico pedonale. «Non possiamo perdere d’occhio la sostenibilità dell’evento per l’ambiente, il decoro, la vivibilità per i residenti, la sicurezza dei visitatori». —

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