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Май
2024

Consorzio Docg verso il ribaltone, in pole Franco Adami

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Consorzio Docg verso il ribaltone, in pole Franco Adami

foto da Quotidiani locali

Il Consorzio di tutela Valdobbiadene Conegliano Prosecco Docg ha da ieri un nuovo Cda che prossimamente si riunirà per nominare il presidente. L’uscente, Elvira Bortolomiol, nell’assemblea dei soci, al cinema Careni di Pieve di Soligo, ha illustrato una relazione che guarda al futuro. Ma l’ex presidente Franco Adami è sulla soglia: ha dato la sua disponibilità a prendere in mano il timone. Tutto dipenderà dall’esito del voto che sarà ufficializzato solo oggi.

Ma all’assemblea ha tenuto banco anche la vicenda del Prosek. E, per la verità, il brindisi alla vittoria si è deciso di rimandarlo poiché – ci si è detti – è stata vinta una battaglia decisiva, ma non ancora la guerra. Nel senso che la domanda croata di riconoscimento del Prosek non è stata riposta nel cassetto. Dal 13 maggio 2024, invece, è in vigore un regolamento che impedisce imitazioni, sia per i vini che per altri prodotti agroalimentari.

La presidente Bortolomiol, che è alla presidenza anche del Sistema Prosecco, preferisce considerare il calice mezzo pieno. «È stato un grande risultato», dice a proposito del nuovo regolamento europeo, «che è arrivato dopo un periodo molto intenso di lavoro e di coordinamento non solo con i tre consorzi ma anche con tutte le realtà che rappresentano il made in Italy e ministeriali». E questo perché «siamo arrivati a presentare un dossier significativo. Dobbiamo ringraziare l’onorevole De Castro che con il nuovo regolamento è riuscito imporre la nuova regola di non poter replicare le indicazioni geografiche simili e questo sicuramente aprirà un fronte più importante per la tutela della nostra denominazione».

Il risultato viene riconosciuto anche dal Consorzio di tutela Prosecco Doc, la più grande denominazione italiana. «Coltivando questa soddisfazione», dice il presidente Stefano Zanette, «nutriamo la speranza che la Commissione Europea e gli uffici incaricati tengano conto dell’orientamento in atto dal 13 maggio per chiudere anche il capitolo del Prosek» . Il nuovo regolamento, infatti, non ha valore retroattivo e, pertanto la richiesta croata che il vino dalmata sia valorizzato resta in vigore. Zagabria è in attesa di una risposta. Il fatto che l’Unione Europea abbia chiuso alle future imitazioni potrebbe lasciar spazio ad una concessione: quella del Prosek. È la preoccupazione del Sistema Prosecco. Quindi, “festa sì, ma con prudenza” suggeriscono sia il presidente della Doc, Zanette che il direttore Luca Giavi. I cugini del Conegliano-Valdobbiadene ieri, dunque, hanno provveduto all’approvazione dei bilanci consuntivo e di previsione e alla nomina del nuovo cda. Il voto dei documenti contabili ha registrato mezza dozzina di astensioni, quella della minoranza rappresentata in particolare da Cinzia Sommariva. La presidente Bortolomiol ha tracciato un bilancio positivo del triennio, anche senza soluzioni a problemi annosi, come quello del nome unico per le Denominazione. Il Conegliano Valdobbiadene si può declinare infatti in Valdobbiadene, il Valdobbiadene-Conegliano, in Prosecco Doc, in prosecco Superiore.