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Май
2024

Anche la Pimpa dice “no” all’antenna: Tullio Altan firma la maglia del comitato

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Anche la Pimpa dice “no” all’antenna: Tullio Altan firma la maglia del comitato

foto da Quotidiani locali

Anche la Pimpa dice no. Il celebre fumettista Francesco Tullio Altan ha messo la sua firma – e la sua creatura per eccellenza – al servizio del comitato Difesa ambiente e cittadini Campeglio, che non demorde sul caso dell’antenna per la telefonia mobile destinata a campeggiare nel pieno centro del paese, a brevissima distanza dalla chiesa e dalla scuola dell’infanzia: il gruppo, così, si è presentato all’ultima seduta del consiglio comunale con mise tematica, una maglietta – creata ad hoc dal disegnatore – in cui la cagnolina a pois rossi chiede cortesemente al traliccio di «spostarsi un po’ più in là».

«L’artista – spiega il comitato – ha voluto condividere il sentimento che ci muove, ovvero la sensibilità verso la tutela della salute dei cittadini e, soprattutto, dei bambini, che qualora l’installazione del ripetitore andasse a buon fine sarebbero i più esposti ai rischi. Il luogo scelto per il posizionamento dell’infrastruttura – ribadiscono infatti – è vicinissimo all’asilo».

Tra i punti all’ordine del giorno dell’assemblea civica, su input della minoranza, c’era anche la petizione contro l’antenna lanciata dal comitato e sottoscritta da 542 persone, favorevoli allo spostamento del pilone in zona periferica.

«A differenza di quanto era avvenuto nell’incontro pubblico dello scorso febbraio – informano i militanti – il sindaco Luca Balloch, in questa occasione, ci ha rassicurato, affermando che ci sono alte probabilità che l’antenna non venga collocata nel sito prescelto, considerati il parere della Soprintendenza, incentrato sui vincoli paesaggistici e sul valore storico e culturale del luogo, e le onerose prescrizioni disposte di recente dalla commissione paesaggistica comunale».

E qui arriva il bello: proprio il Comune, «alla luce – spiega il primo cittadino – delle preoccupazioni espresse dai residenti a livello di impatto ambientale», ha disposto che la costruzione del traliccio sia condizionata a un suo completo mascheramento, camuffando l’infrastruttura in modo tale da farla sembrare una sorta di albero.

«Difficile – ironizza il comitato – pensare a quanto possa essere realistico un albero alto 30 metri, sormontato da ripetitori. Ci auguriamo che le parole del sindaco, che finora aveva dichiarato di avere le mani legate – conclude il fronte della protesta –, si rivelino fondate. E speriamo che il coinvolgimento della popolazione non si riduca alla scelta della specie della simil-pianta».

Luca Balloch conferma l’indirizzo annunciato in sede consiliare, dicendosi convinto che lo stesso – unito al fatto che la Soprintendenza ha chiesto alla società di telefonia interessata all’operazione di produrre una folta serie di documenti aggiuntivi, rispetto a quelli già consegnati – avrà un effetto disincentivante. «I costi che ne deriverebbero – chiarisce – sarebbero quadrupli rispetto agli oneri da sostenere per un traliccio “spoglio”; se a questo si aggiunge la citata istanza della Soprintendenza, immagino che l’operatore telefonico opterà per un’altra soluzione.

Resta il fatto – conclude – che il problema della carenza di copertura telefonica e di rete esiste ed è serio. Faccio presente, fra l’altro, che l’unica telecamera di sicurezza non funzionante, sul territorio comunale, è proprio quella vicina alla scuola dell’infanzia di Campeglio, non essendoci campo».

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