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Май
2024

Vannacci a Udine: “Le ladre incinta? Per loro bisogna pensare a un lavoro in fattoria”

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«Non possiamo continuare a tollerare che a Milano ci siano le borseggiatrici nel metrò, che continuano imperterrite la loro attività criminale perché sono incinta. Bisognerà trovare un sistema per comunque garantire la dignità, sia di queste signore sia dei figli che stanno per nascere, ma non possono continuare a nuocere l'attività sociale degli altri cittadini. Potrebbero essere spostate in una bellissima fattoria dove lavorando potrebbero anzi contribuire al bene sociale, invece di lasciarle portare avanti queste loro azioni criminose».

Lo ha detto il generale Roberto Vannacci, parlando di sicurezza, durante un incontro elettorale a Udine.

«Nessuno vuole essere dittatoriale - ha precisato -, imporre la galera o qualche norma o principio che potrebbe essere fatto risalire a chissà quale regime del passato. Bisogna prediligere i cittadini che contribuiscono come soggetti attivi alla nostra società e mettere in condizione di non nuocere chi si intralcia con questo principio».

Vannacci ha poi affrontato, tra gli altri, il tema del razzismo: «C'è chi sostiene che i bianchi siano superiori ai neri proprio di nascita. Io non ho mai asserito una cosa del genere, è stata smentita dalla scienza. Non ho mai creduto e scritto una cosa del genere, io ho semplicemente detto che un nero è diverso da un bianco dal punto di vista estetico e questa è una realtà. Non vuol dire che uno è superiore o inferiore, è semplicemente diverso».

«Chi è contrario alla famiglia queer», che è quella famiglia a geometria variabile, come il tornado, viene considerato un "retrogrado e troglodita”, fino a essere, anche sulla base di altre idee, “ghettizzato”. È un altro passaggio dell'intervento del generale Roberto Vannacci, candidato indipendente con la Lega alle prossime elezioni europee, durante un incontro a Udine.

"Io mi sveglio questa mattina - ha specificato, riferendosi alla nascita delle famiglie queer - incontro 3-4 persone per la strada e dico '”venite, costituiamo una famiglia”, poi domani mi stanco e dico 'no, tu non ne fai parte, ne entra a far parte quell'altro’.

Ecco, questa è in maniera molto semplice quella che è considerata la famiglia queer cioè una famiglia che può essere composta da chiunque sulla base del sentimento della persona, che quella mattina decide come deve essere composta la propria famiglia. Chi è contrario a questa idea« viene definito un retrogrado e troglodita".

E ancora, ha chiarito, «non ho mai detto che ci sono culture superiori e inferiori, ci sono culture diverse».