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Май
2024

Baschirotto e i duelli con Lucca andati in scena già nelle minori

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Un duello visto in serie C, tra i cadetti (in Ascoli-Pisa del 2022) e che ora si ripropone in serie A. Nel match di lunedì si sfidano nuovamente Federico Baschirotto e Lorenzo Lucca, rispettivamente difensore del Lecce e centravanti dell’Udinese. Due che hanno fatto la gavetta, partendo addirittura dall’Interregionale e arrivando per gradi all’élite del calcio italiano.

Un aneddoto a riguardo è curioso: proprio al cospetto del centrale giallorosso, Lucca realizzò i suoi primi gol da professionista. Era il 2 dicembre 2020, recupero dell’ottava giornata di serie C tra Palermo e Viterbese. La gara, in programma il 1° novembre, era stata rinviata per Covid nelle fila dei rosanero. L’attuale attaccante dell’Udinese militava nei siciliani, Baschirotto tra i laziali. Lucca entrò al 55’: due minuti dopo il suo ingresso, realizzò il suo primo centro; nel finale di gara firmò il 3-3 di testa, dopo aver eluso la marcatura di Manuel Ferrani, mentre “Baschi” seguiva in area un altro avversario. Per entrambi i protagonisti quello fu un torneo decisivo per la carriera. Il difensore venne ingaggiato dall’Ascoli in B, notato dal ds Lupo; l’attaccante passò al Pisa, ingaggiato dall’uomo-mercato Claudio Chiellini dopo essere stato seguito dal precedente diesse Gemmi.

A ricordare i due calciatori proprio Ferrani, nel 2015 al Pordenone. «Nonostante fosse nove anni più giovane di me, per come si allenava, Baschirotto per me è stata una fonte di insegnamento – ricorda il difensore, ora all’Avezzano in Serie D –. Già a Viterbo lavorava molto individualmente, con sedute mirati. È arrivato in alto grazie al lavoro. E adesso gioca per me nel suo ruolo, quello di centrale della difesa a 4».

Lunedì un altro duello per lui con Lucca. «Su quest’ultimo – chiude Ferrani – ricordo la struttura, uno stacco in terzo tempo incredibile. Con noi giocava Mbende, difensore di quasi 2 metri (1,96, ndr) e Lucca aveva sempre la meglio su di lui nel gioco aereo. Già allora avevo capito che era un lusso per la C». Il tempo ha dimostrato che difensore e attaccante meritano di giocare in A.