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Май
2024

La carica dei diecimila alpini trevigiani verso Vicenza: ecco i primi gruppi a piedi e con i muli

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Quanta acqua, sul monte Grappa. A sciogliere l’ultima neve. E la nebbia che impediva di scorgere il compagno di salita, là a pochi metri.

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«Eppure abbiamo trovato il tempo di sostare in preghiera al Sacrario, ricordando chi è andato avanti per garantirci libertà e democrazia» racconta Diego Bertazzon, che con Loris Marsura, Francesca Giotto e Massimo Pavan, sta raggiungendo Vicenza a Piedi da Farra di Soligo.

Insieme, ben s’intende, alla mula Violet, 15 anni compiuti. «Salendo sul Grappa tirava il fiato anche lei. Non solo noi» racconta.

La marcia

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Il gruppo è uno dei tanti che conquisterà la sede della 95esima Adunata delle penne nere che inizierà domani nella città berica. I trevisani, alpini e amici, se l’anno scorso a Udine, sotto la pioggia, sono stati 10 mila, quest’anno, col bel tempo, potrebbero essere di più.

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Le quattro sezioni di Treviso, Conegliano, Vittorio Veneto e Valdobbiadene annoverano 20.200 iscritti, compresi gli amici degli alpini. I primi sono già partiti, alcuni arriveranno oggi, gli ultimi solo domenica, per la sfilata dei 400 mila (il record di Treviso rimarrà imbattuto).

Tra i primi, appunto, gli amici di Farra di Soligo, ma dall’altro ieri sono in marcia anche 10 penne nere di Preganziol con i muli di Aldo Serraiotto. E una squadra di otto Alpini del Gruppo di Mogliano Veneto si è messa in cammino ieri mattina.

La prima sosta sarà presso il Gruppo Alpini di Piombino Dese e Loreggia, dove i nostri otto saranno accolti calorosamente. Dopo un meritato riposo, proseguiranno verso Grisignano di Zocco, dove ad accoglierli ci sarà il Gruppo Alpini locale. Infine, la terza e ultima tappa li condurrà fino a Vicenza.

Le salmerie

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In sfilata, domenica, davanti all’alpino Guido Crosetto, ministro della Difesa, sfileranno però soltanto i muli del reparto Salmerie di Vittorio Veneto, perché iscritto ufficialmente all’Ana.

Sarà di sosta a Creazzo, dove già oggi si presenterà alle Scolaresche del Comune, mentre a Vicenza sabato accompagnerà la brigata taurinense.

Il motto del raduno di quest’anno è quanto di più attuale poteva individuare il trevisano Sebastiano Favero, di Possagno, che è presidente nazionale dell’Ana.

«È il sogno di pace degli Alpini. Quella pace si costruisce giorno dopo giorno, agendo. La nostra è un’associazione d’arma che fa volontariato e, nella memoria dei nostri veci, costruisce la pace, la costruisce nel fare. Soprattutto volontariato, appunto, con 2,4 milioni di ore spese al servizio della comunità, non solo nelle calamità e nelle emergenze».

Francesco Introvigne, presidente di Vittorio Veneto, ricorda che il tricolore più grande dell’adunata sarà portato dagli alpini della Val Lapisina per testimoniare come Vittorio veneto simboleggi la fine della prima guerra mondiale, con la conquista appunto della pace.