Basket, Gesteco pallida: Cividale battuta a Cantù
Niente “blonde power”: a una UEB platinata – e privata, causa infortuni dell’ultim’ora, di Campani e Isotta – non riesce il colpaccio in trasferta. Gara 1 dei quarti play-off va così a Cantù, che assume con merito il comando della serie, al termine di una gara gestita per 40’: 91-76 il punteggio finale.
Nella bolgia del PalaDesio, l’inizio di Cividale è timido. Comprensibilmente: col tifo canturino a spingere, la banda Cagnardi va a mille. Hickey si sblocca, Rossi gli dà manforte. I tamburoni scandiscono l’incedere biancoblù, le pareti lasciano che ogni suono rimbombi, si scontri sui tentativi di una Gesteco attonita, fuori dal match. Da fuori, intanto, Cantù capitalizza il gap umorale con gli avversari e costruisce un primo, importante bottino. Bucarelli così fa 21-7, Rossi amplia la forbice, portandola sul +17.
Sul piano fisico, c’è poi da soffrire: pochi i fischi, l’approccio arbitrale improntato a rendere la gara scorrevole, a vantaggio di qualche sportellata di troppo. Non l’ideale per i friulani, a caccia della quadra giusta anche attraverso falli che potrebbero aiutarla a rimettersi in carreggiata. Chiuso lo sprint del primo quarto, Cantù cala nelle percentuali, mantenendo tuttavia il suo aplomb, continuando pian piano a gestire. In questo momento di calma, la UEB si infila piazzando un mini-parziale: Rota, poi Mastellari, cinque i punti rosicchiati. Lo score? Recita ancora -11. Il che sarebbe già un buon principio, nell’ottica di un’eventuale rimonta. Non fosse per quell’Hickey, per quelle sue bombe utili a spedire la San Bernardo, in carrozza, sul 44-29.
Lamb, di suo, prova a tenere il passo, mentre Redivo, incatenato dalle marcature asfissianti dell’ex Apu Nikolic, fatica a sbloccarsi. Di nuovo lui, sempre Hickey: tripla, sguardo ravvicinato alla panchina ospite. Un po’ troppo: senza volerlo, il giocatore abbatte coach “Pilla”, niente di grave. La gara, intanto, pare a tutti indirizzata. Non a Mastellari, che decide di infilare tre bomber in un amen, quelle del -9. Della speranza. Redivo, -8. Ma non si va oltre, complice la scorza canturina. Durissima. Come questa serie per Cividale.