Addio a Banchieri, voce del basket pavese e di tutti i suoi tifosi
PAVIA. Carattere ruvido, grande passione per il giornalismo, soprattutto quello sportivo e in particolare per il basket, di cui è stato voce per Radio Pavia per una vita. Si è spento all’età di 84 anni Sergio Banchieri, radiocronista storico dell’emittente locale e collaboratore per anni della Provincia Pavese” e del Ticino. Gli anni d’oro della pallacanestro pavese nel decennio tra 1980 e 1990 sono stati raccontati dalle sue radiocronache che ancora oggi tutti ricordano. Soprattutto i tanti giovani cronisti di allora, che da lui hanno imparato il “mestiere”.
La voce del basket
Nato a Pavia, per una vita ha lavorato a Milano come impiegato al consorzio nazionale esattori. Ma la sua vera passione era il giornalismo. Soprattutto quello legato al basket. Le radiocronache di Banchieri sono state seguite da migliaia di appassionati, tanto che a Pavia la pallacanestro è legata indissolubilmente alle sue voce assai riconoscibile. Una radio fatta, allora, di pochi mezzi tecnologici e tanta passione. Quella che nelle radiocronache di Banchieri non mancava mai. Anche a costo, a volte, di suscitare qualche polemica. Amato, o avversato per i suoi sferzanti commenti, ma mai indifferente a chi lo ascoltava. Erano gli anni d’oro, prima della Necchi e del Basket Pool e poi dell’ Annabella in serie A: o andavi al palazzetto, o seguivi le partite su Radio Pavia. E a raccontarle, ogni domenica, c’era lui. In tanti se lo ricordano però anche dietro le quinte, vale a dire nelle redazioni dei giornali o alla radio. Soprattutto per quel suo carattere non sempre accomodante. Nonostante questo, soprattutto per i giovani di allora, è stato un esempio. E fra il maestro e gli allievi l’affetto è sempre stato sincero, come ancora ricorda chi lo ha conosciuto e ha lavorato con lui.
Uomo di sport e cultura
Sergio Banchieri non è stato però solo uomo di sport. La sua casa era una biblioteca dove si poteva trovare di tutto. E lui di tutto leggeva e su tutto si informava. Leggere, scrivere e raccontare sono state le sue grandi passioni. L’altra era viaggiare, soprattutto in Italia. Da tempo aveva lasciato il giornalismo attivo, ma il suo amore per il basket della sua città è rimasto immutato fine all’ultimo. Lascia la moglie Isella e le figlie Nadia e Patty. I funerali di Banchieri si terranno lunedì alle 11, nella chiesa di Santa Maria di Caravaggio.