L’Apu ha due americani tosti e tanto tiro da fuori, ma non si illude: «Rispettiamo la Juvi»
UDINE. Il conto alla rovescia verso l’inizio dei play-off è agli sgoccioli per l’Apu Old Wild West. Domenica 5 maggio si comincia con gara uno e c’è da vedersela con l’entusiasmo della Juvi Cremona, alla prima storica partecipazione alla post season di serie A2. La compagine lombarda ha cambiato pelle rispetto al 10 marzo, quando giocò al Carnera durante la fase a orologio.
A salvezza matematicamente acquisita la Juvi ha lasciato partire Bernardo Musso e Daniele Magro, inserendo Nicolò Viginio, giovane talento di scuola varesina.
A guidarci alla scoperta di Cremona è Lorenzo Pomes, secondo assistente di coach Adriano Vertemati nello staff tecnico bianconero. «Rispetto a marzo la Juvi ha tolto un lungo come Magro, tolto il tiratore Musso dagli esterni e aggiunto il tiratore Virginio. La costruzione della squadra e le rotazioni non sono cambiate molto, ora giocano più con lunghi atipici (Benetti, Tortu e persino Costi da numero cinque), infatti il quintetto nelle ultime tre partite si è abbassato parecchio. Ora sono più pericolosi dal perimetro, amano aprire il campo per attaccare le difese». I pericoli principali arrivano dagli americani, ma non solo. «Shahid e Cotton sono i terminali offensivi principali – spiega Pomes – anche perché togliendo un lungo statico dal roster i due Usa hanno più spazio per andare a canestro. Le medie al tiro da tre si sono abbassate, ma Cremona resta molto pericolosa da oltre l’arco, non solo con gli americani ma anche con Sabatino. Poi c’è Tortu che sta facendo ottime partite, a marzo al Carnera segnò triple molto difficili. È bravo anche a giocare in post basso, dobbiamo stare molto attenti».
Il compito dell’Apu sarà quindi di sfruttare i vantaggi, come sottolinea Pomes: «Abbiamo maggior tonnellaggio e rotazioni più ampie. Dovremo gestire bene i minutaggi per alzare il ritmo del gioco. Per il resto posso dire che iniziamo i play-off, una fase della stagione in cui bisogna essere coesi e pensare partita dopo partita per andare avanti».
E allora buon viaggio, sperando che gli infortuni non tormentino più il gruppo bianconero, che vuole giocarsi le proprie chance al completo.