Semaforo da record, sei multe al giorno. Le proteste: «Confonde chi è alla guida»
VOGHERA. Sei multe al giorno, quasi il 65 per cento di tutte quelle riguardanti i passaggi con il rosso in città: l’incrocio semaforico “Vista Red”, tra corso XXVII marzo e via Papa Giovanni, se da un lato ambisce a un record di categoria a livello provinciale, dall’altro ha aperto un serrato dibattito in città. In gioco c’è la sicurezza, ma anche la raffica di contravvenzioni che scattano inesorabili anche solo oltrepassando la linea di arresto.
Inesorabile
Le statistiche, su multe e infrazioni al semaforo rosso, sono state fornite dall’assessore al Traffico William Tura in risposta a una interpellanza del consigliere M5s Antonio Marfi che ha raccolto le lamentele di diversi cittadini sull’impianto semaforico che confonderebbe chi è alla guida.
Quel semaforo si fa notare e i numeri lo confermano. A Voghera sono tre gli incroci con il “Vista Red” che registra i passaggi con il rosso. L’impianto tra via Sturla e strada Bobbio nel 2023 ha “staccato” 778 contravvenzioni, 92 nei primi tre mesi di quest’anno.
Quello tra corso Rosselli e via Papa Giovanni, 462 multe nel 2023, 91 quest’anno e, infine, quello tra corso 27 marzo e via Papa Giovanni, 2.275 multe nel 2023 e già 337 quest’anno.
Si tenga conto che è nei mesi primaverili e estivi, con l’aumento del traffico, che le infrazioni salgono. L’incrocio corso 27 marzo- via Papa Giovanni ha contribuito decisamente a raggiungere nel 2023 l’incasso di 423mila euro (con 3.515 contravvenzioni). Passare con il rosso resta, comunque, pericoloso oltre che un salasso per chi guida.
Cosa si rischia
Se si passa con il rosso, le sanzioni sono: 167 euro di giorno, 222 nelle ore notturne (tra le 22 e le 7) oltre a sei punti decurtati dalla patente. La patente può essere sospesa, da uno a tre mesi, se nell’arco di un biennio l’infrazione è stata commessa più di una volta. Se ci si ferma dopo la linea di arresto, multa di 42 euro (56 euro di notte) e la sottrazione di due punti . Ma perché quell’incrocio semaforico batte ogni record in tema di infrazioni? Strade pericolose o problemi di gestione dell'impianto? Il dibattito è aperto.
Per il consigliere Marfi quel semaforo genera confusione.
«Va migliorato»
«I cittadini - dice – hanno manifestato molte critiche, in quanto alla ripartenza dal rosso, soprattutto per chi si trova nella prima posizione a ridosso della linea di arresto, vengono tratti in inganno dal verde dell’attraversamento pedonale e ciclabile opposto». L’assessore ribatte che il sistema garantisce sicurezza: i pedoni attraversano, solo quando tutti i veicoli sono fermi per il rosso. Inoltre questo incrocio è l’ultimo ad essere stato dotato del “Vista Red”: «Forse – osserva Tura – negli altri incroci, controllati da tempo, si presta più attenzione. Probabilmente quello è davvero un punto delicato per la sicurezza stradale».
Marfi non nega l’importanza della sicurezza, ma chiede che faccia qualcosa per evitare una raffica di multe legate al solo superamento della linea d’arresto o per caotica interpretazione del rosso e del verde. Per questo il consigliere chiede che si installi una lanterna semaforica sul lato opposto per permettere al conducente di avere maggiori e precise informazioni sull’attraversamento; di installare un rimando semaforico sul palo semaforico ad un’altezza più visibile per l’automobilista e, soprattutto, di arretrare la linea di arresto bianca al fine di permettere una migliore visuale del semaforo. —